I Nashville Pussy incarnano certi stereotipi dell’hard rock americano più scollacciato e volgare, ma lo sanno fare notevolmente bene. A cura di Enzo Curelli.
I Bud Spencer Blues Explosion sono semplicemente una forza della natura. A cura di Eleonora Verri.
Un gran concerto per un’artista che si spera continui ancora per molto a calcare le scene. A cura di Michele Marcolungo.
Davanti a un mostro sacro come Francesco Guccini le generazioni scompaiono. A cura di Emanuele Brizzante.
Nonostante le panze, le stempiature e le facce cadenti, i Buzzcocks sono come te li aspetti.Basta chiudere gli occhi o semplicemente essere intelligenti. A cura di Martina Lembo. Foto di Alessandro Manca.
I Kap Bambino hanno trasformato il Tunnel in un’immensa centrifuga. A cura di Michele Marcolungo. Foto di Stefano Colombini.
Camminando per le vie del centro si ha l’impressione di trovarsi in una città fantasma che ancora fatica a riprendersi dagli interminabili cenoni natalizi. La vita scorre a rilento e la pioggia degli ultimi giorni di certo non aiuta il faticoso risveglio con Port-royal a fare da colonna sonora a questa passeggiata surreale. Il concerto […]
Mentre fuori si rischia una bufera di neve, dentro, dai primi istanti si capisce che il live del Teatro Degli Orrori, che giocano quasi in casa, da buoni veneti, sarà caldo e movimentato. A cura di Emanuele Brizzante. Foto di Nicola Dal Prà.
Perchè Daniele Luttazzi non è un giullare, nemmeno quando fa ridere nei teatri. A cura di Fabio Gallato. Foto di Gloria Brusamento.
Direttamente dal catalogo di American Apparel, ecco a voi gli Horrors. A cura di Marco Luchini. Foto di Alessio Mariottini
Si può tranquillamente dire che il concerto è stato comunque quasi perfetto, pochissimi errori e un suono ottimo. A cura di Emanuele Brizzante. Foto di Ambra Rebecchi.
Marco Fasolo (Jennifer Gentle) alla chitarra e voce, Liviano Mos (Jennifer Gentle) alla tastiera e cori, Alberto Ferrari (Verdena) al basso, chitarra, voce e Luca Ferrari (Verdena) alla batteria. Le premesse per un gran concerto, visti i nomi, ci sono tutte. A cura di Eleonora Verri.
C’è da ammettere però che anche le qualità dei Rise Against non risentono del tempo che passa. Energia, presenza scenica e capacità di coinvolgere. In questo sono rimasti dei maestri. A cura di Michele Marcolungo.
Dei Fuck Buttons si potrà apprezzare l’indubbia capacità nel maneggiare la materia sonora, nel gestire i riferimenti musicali e renderli assolutamente personali, nonché accessibili a un pubblico relativamente ampio. A cura di Marco Luchini. Foto di Alessio Mariottini.
Di sicuro non rivoluzioneranno la musica inglese e mondiale, non dobbiamo assolutamente attenderci questo da loro, ma magari resteranno sulle scene più del tempo di una copertina di NME. A cura di Michele Marcolungo. Foto di Francesco Chignola
Le teorie di psicologia del lavoro ci ricordano come il caos creativo rappresenti una fonte di confusione sul luogo di lavoro stesso. Dicasi fluttuazione. Si tratta di ciò che rompe la routine, le abitudini e i quadri cognitivi di riferimento, costringendo gli individui a mettere in discussione i propri atteggiamenti di fondo. A cura di Marco Luchini. Foto di Alessio Mariottini.
Ho scoperto un nuovo gruppo da aggiungere al mio Ipod ed i Thermals han fatto il loro lavoro senza sfigurare. Insomma 13 euro ben spesi. A cura di Michele Marcolungo
Un concerto di Vasco Brondi, con il calore dei suoi compaesani e in un contesto così intimo, è davvero imperdibile. A cura di Emanuele Brizzante. Foto di Luca Pareschi.
Una volta superato lo shock di vedere Godano col capello corto siamo pronti per essere sommersi dal loro suono. A cura di Eleonora Verri.
Sono passati dieci anni da quel disco, e oggi l’Estragon è stracolmo, di gente variegata e nostalgia in comune. A cura di Fabio Gallato. Foto di Mattia Buffoli.