Quello che sembrava il passatempo di un gruppo di ex studenti annoiati, finì col diventare il poster alle pareti nei garages del rock indipendente.
La manipolazione dei suoni, la loro degradazione, rende il lavoro finale quasi uno specchio dei nostri destini, quelli umani effimeri e fugaci, volatili e disgregantesi. C’è dell’amore per ciò che è svanito e scompare, ma d’altronde questa è la vita, un continuo nascere, crescere e morire.
Il brano anticipa l’uscita del nuovo album della band sarda “Punto”, in uscita a maggio.
Nell’ultimo numero di Blow Up il direttore Stefano I. Bianchi si è scagliato contro il sistema delle webzine e del giornalismo musicale online in genere. Per lui non può esistere una webzine di buona qualità senza introiti sostanziosi, per giunta poco trasparenti. Abbiamo cercato di spiegare che non funziona proprio così.
Il brano anticipa l’uscita dell’album di debutto della band campana, in uscita nei prossimi mesi su Karma Conspiracy Records.
Nella sconfinata produzione musicale che sarà poi quella di Paul McCartney, dalla musica colta al pop rock, questo episodio, pur non potendo definirsi il migliore, rimane un ascolto unico, sorprendente e immancabile.
Nella mezz’oretta abbondante in cui il vinile gira sul piatto, i Rolling Stones hanno il potere di fondere due generi, il blues e il rock, creandone uno nuovo. Il prodotto finale è innovativo, futurista, corre veloce avanti nel tempo, non rappresenta per nulla un paradosso il fatto che parliamo di tutte (o quasi) cover.
Il brano anticipa la pubblicazione dell’omonimo album di debutto, in uscita ad agosto su Karma Conspiracy Records.
Radicale, diretta e dissacrante anche nel modo di imporsi come stile di vita: un viaggio nella leggendaria scena hardcore italiana attraverso i suoi dischi migliori.
I Pavement ci hanno abituato al fatto che la libertà creativa e la trasversalità degli approcci di arrangiamento portano sempre ad un risultato egregio e ad una schiettezza melodica di tutto rispetto.
“Electric” è il mondo nuovo dell’hard-rock, ricollocato nella sua epoca, in pieno spiritualismo New Age. Un sound e una musica che vengono periodicamente riconfermati e ricalati nell’attualità da grandi dischi come questo. E 35 anni dopo, ci ritroviamo a celebrare l’hard-rock “New Age” dei Cult, non quello coevo ma piacione degli Europe. Qualcosa vorrà dire.
Sono passati vent’anni dal giorno in cui Layne è morto. Vent’anni sono una vita, sono l’età dei ragazzini della nuova generazione. In vent’anni possono succedere miliardi di cose, oppure non accadere niente e tutto rimane uguale.
Certo, la poetica della rassegnazione è in sé contraddittoria: in fondo i Codeine hanno rappresentato uno dei capitoli più intensi (ancorché breve e oscuro) della storia del rock, il che vuol dire che ad un certo punto la forza di alzare la testa l’hanno trovata. Ma non è detto che la trovi anche l’ascoltatore, dato che “The White Birch” lascia vuoti ed esausti.
Si tratta del primo singolo estratto dall’album di debutto “de Mon Demon”, in uscita a maggio.
Jónsi, è un genio della musica moderna e ha contribuito a regalarci, con i Sigur Rós, veri e propri capolavori emotivi, e “Go” è assolutamente un disco che tutti dovrebbero ascoltare almeno una volta nella vita.
“Trans-Europe Express” dei Kraftwerk è il più importante album di una delle più importanti band di tutti i tempi.
Il brano è estratto da “Musica Razionale”, nuovo album del percussionista e compositore in uscita il prossimo 17 aprile su 19’40”.
Primo estratto dal nuovo album “Embrace Yourself”, in uscita su New Age Records.
L’essenza più calzante di Notorious B.I.G. va ancora oggi ricercata in quel ragazzo profondamente innamorato della musica e dei propri rap. Un ragazzo che, dopotutto, fu capace di costruirsi una vita dopo la morte ben prima della sua effettiva scomparsa.