La musica di cui non tutti parlano.
Le classifiche dei migliori dischi del 2023 redatte da tutta la redazione di ImpattoSonoro.
La linea ferroviaria sull’asse adriatica portò a Bologna i fuorisede in fuga dalla provincia cronica: fu così che nacque una delle band italiane di culto degli anni ’90. Il loro primo disco ha compiuto 30 anni
Il nuovo progetto di Frankie Wah (Little Pieces Of Marmelade) e Andrea Luzi (Hardchitepture) debutta con un album di 6 tracce.
Una guida all’ascolto tra quelle che riteniamo essere le migliori uscite discografiche del 2023.
Il brano è estratto dal nuovo album “Triste Sbaglio Sempre Lontani”, in uscita a fine anno su Gasterecords e Moquette Records.
Una guida all’ascolto tra quelle che riteniamo essere le migliori uscite discografiche italiane del 2023.
“Underpop” è una fine che attende un nuovo inizio, una strada che conduce ad una nuova fase e, si sa, intraprendere un nuovo percorso non è facile e nemmeno sbrigativo.
Fino alla fine Richard ha lottato, contro la vita e contro tutti, sé stesso in primis.
Il nuovo album collaborativo del compositore milanese con la violinista giapponese è firmato Denovali Records.
Ogni anno ci sfugge qualche album proveniente dal Giappone. È venuto il momento di scovarne alcuni tra i più interessanti
Il brano è estratto dall’album di debutto dell’artista sarda “Empatica”, uscito a inizio anno su Segell Microscopi.
Il nuovo brano del combo romagnolo affonda le radici nella tradizione della loro regione d’origine.
Il brano è estratto dall’ultimo album della band padovana “Petricore”, uscito lo scorso settembre.
La musica di cui non tutti parlano
Emerge un ritratto così naturale del trio da credere a stento che quella così intima verità sulle loro vite sia adesso così a nudo e accessibile a tutti.
Nuovo lavoro in studio per il progetto di Marco Campitelli, in uscita il 1° dicembre su Echodelick Records, Sound Effect Records e Grazil Records.
Un male assoluto, rallentato, opprimente, tetro, che non lascia vie di scampo se non, appunto, nelle note che esso suona. Sopravvivere ad un album come “Dopethrone” si può: basta chiudere gli occhi, sdraiarsi a luce spenta e tirarsi fuori dalla realtà
Un debutto a gamba tesa che sfonda la porta del perbenismo di facciata della società inglese. Un lavoro intrinsecamente punk nelle tematiche ma incredibilmente romantico e cupo nei suoi arrangiamenti, un lavoro audace e coraggioso
Dopo l’EP “Ossa Rotte” la band torinese è pronta a cimentarsi con la lunga distanza con un disco dedicato alla propria città in uscita il prossimo mese su Rebuilding.