“A Rush of Blood to the Head” è un disco che distilla emozioni. Una costante e camaleontica metamorfosi di colore per adattarsi al singolo ascoltatore. Un disco da riascoltare, ad anni di distanza, per apprezzarne ancora sonorità e versi. E scoprire poi che un po’ si incolla alle dita. Agli occhi. Al cuore.
Secondo estratto dal nuovo lavoro in studio della band vicentina, in uscita a settembre su Epidemic Records.
Nonostante band come A Perfect Circle e Paramore avessero portato cover come ‘The Nurse Who Loved Me’ e ‘Another Space Song’, ci penserà successivamente l’avvenimento di Internet a dare una nuova luce ai Failure, facendo recuperare “Fantastic Planet” alle masse, proiettandolo addirittura come terzo miglior album uscito negli anni ’90 definendolo un cult da riscoprire
Ciò che ha sempre contraddistinto gli Agalloch da altre band della scena sta proprio in questo: entrare nell’immaginario collettivo delicatamente, quasi in punta di piedi, lasciando però un segno ben evidente del proprio passaggio
Quello che è certo è che di cantastorie come loro avremo sempre bisogno
Come ebbe a dire il grande Sonny Rollins: “Beethoven sopravvive. Bach sopravvive. Non credo che dovremmo aver paura di porre John almeno al loro livello. Qualsiasi cosa John suoni, qualunque cosa John scriva è oltre, indiscutibilmente oltre”.
La musica di cui non tutti parlano.
Ha lasciato un segno indelebile nella musica dalla fine degli anni 80 ad oggi, non è stata compresa, è stata emarginata e dimenticata e oggi anche chi la ricorda con passione forse non riesce a nascondere del tutto una certa ipocrisia. La musica e il talento di Sinéad O’Connor non dovranno mai essere seppelliti dal tempo.
Un carro armato. Una valanga che faceva più casino dei temporali in pianura, pronti a cessare le ostilità dopo uno sfogo di pochi minuti. Diciassette canzoni per altrettanti strappi ed altrettanti modi per descrivere sofferenza, apatia e necessità di ricominciare. Una battaglia sino all’ultimo respiro contro parassiti, ignoranza e volgarità.
“The Artist in the Ambulance” proiettò i Thrice nel mondo del rock alternativo da classifica, il tutto senza snaturare o dimenticare l’anima post-hc che li contraddistingue ancora oggi.
Pennellate pop su tele grunge. “Dirty” è un album ancora capace, dopo oltre trent’anni, di accompagnare l’ascoltatore in un viaggio onirico e psichedelico tra i portali del tempo. Un disco emotivo ed espressivo, destinato a non invecchiare mai.
Tra alti e bassi, i Blur rappresentano una delle vette più alte raggiunte dalla musica inglese degli anni ’90. Damon Albarn e soci sono sempre riusciti a fare della resilienza la loro qualità maggiore, regalandoci alcuni dei dischi più importanti della musica popolare contemporanea.
Se dovessi descrivervi con una parola questo album, come per tutti gli altri dei Melvins oserei dire “disadattato”
È forse è così che oggi il metal merita di essere? Privo di terrore e di pericolo, un’innocua verruca e non più un taglio netto sul corpo marcescente della società? Una scusa per portare in tour qualcosa di antico, composto quando ancora le idee dovevano sbocciare come fiori notturni e lontano da questo momento di piattume diffuso e pochezza e ora solo decomposto (ma in alta definizione acustica)?
Secondo estratto dal nuovo album del progetto del songwriter emiliano Marcello Donadelli “Everything Happens at the Same Time”, in uscita il prossimo settembre.
I Melvins sono la dimostrazione vivente di come la musica alternativa possa esserlo davvero, solo che farla per così tanti anni di seguito, viverci e farla proliferare, non è cosa che chiunque possa permettersi di fare
Un coltello di ceramica che affonda chirurgico nel cuore del pensiero moderno e fa specie come il mondo, quello fuori dalla finzione, non sia cambiato di una virgola in quasi trent’anni
Il terzo album in studio del progetto di Francesco Fioretti è uscito lo scorso maggio su Drown Within Records e Toten Schwan Records.
La musica di cui non tutti parlano.
Facciamo il punto della situazione sui migliori dischi usciti in questa prima metà dell’anno.