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Ben Harper & Relentless 7 – White Lies For Dark Times

2009 - Virgin
rock

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Tracklist

1.Number with no name
2.Up to you now
3.Shimmer and shine
4.Lay there and hate me
5.Why must you always dress in black
6.Skin thin
7.Fly one time
8.Keep it together (so I can fall apart)
9.Boots like these
10.The word suicide
11.Faithfully remain

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Crescere nel negozio di strumenti dei nonni in effetti può essere d’aiuto se si è intenzionati a fare i musicisti, per esempio per iniziare ad avere dimestichezza con una chitarra. Il talento di Ben Harper però era senza ombra di dubbio innato, lo ha sempre avuto nel sangue. Per fortuna che il ragazzo californiano ha deciso di condividere con il resto del mondo la sua arte, la sua poesia e il suo genio.
Ebbene sì, Ben, il bambino nato con lo slide già infilato al dito, è tornato, e lo ha fatto stupendo tutti ancora una volta, presentandosi al suo grande pubblico con una band nuova di zecca, i Relentless 7.

L’album s’intitola “White lies for dark times” un tripudio di rock and roll vecchia maniera, degno delle migliori band anni ’60 – ’70. Ben è davvero un pozzo d’ispirazione che no ha fondo e non riesce a stare fermo nemmeno un attimo.
A distanza di due anni dal disco “Lifeline”, Harper ha già fondato un altro gruppo a dir poco mitico, con i soci  Jason Mozersky alla chitarra, Jordan Richardson alla batteria e Jesse Ingalls al basso. Il sound di questo nuovo progetto lascerà stupiti molti dei suoi fans che lo seguono dai tempi di “Welcome to the Cruel World”, primo album ufficiale di Ben, proprio per la carica e il tocco decisamente grezzo che avvolge ogni brano del nuovo disco, nonostante la presenza della qualità e della ricerca, da sempre caratteristiche immancabili nella musica di Ben.
“White lies for dark times” è un lavoro imperdibile per tutti quelli che credono ancora che la musica non abbia bisogno di troppi fronzoli intorno, quando basterebbe unire dei musicisti come i Relentless7 per dare vita a delle canzoni coinvolgenti, pure ed originali. Sentimenti, chitarre elettriche, una batteria che “spacca” e una voce inconfondibile a fare da colonna portante ad un disco che non finirà tanto facilmente nel dimenticatoio.

“Shimmer and Shine” è il primo singolo estratto dall’album, un brano davvero grintoso ed ottimista che già dai primi accordi di chitarra lascia immediatamente trasparire il cambiamento avvenuto in Ben e nella sua musica. Il resto di “White lies for dark times” prosegue più o meno su questa linea, anche se non mancano all’appello canzoni molto più lente ed introspettive come “Skin Thin”, “Fly one time”, “Faithfully remain” e “The word suicide” che sembrano giungere, non a caso, proprio per ricordarci che ad ogni modo stiamo ascoltando un disco di Ben Harper.

L’artista californiano ha anche dichiarato di voler far scomparire completamente il suo nome dai prossimi dischi, cosa che avrebbe voluto fare anche per quest’ultimo lavoro, ma la casa discografica a quanto pare glielo avrebbe impedito per non destabilizzare troppo i fans. “Questo è il rock americano, così come si dovrebbe suonare e sentire” e nell’intento Harper ci è proprio riuscito. Il Grunge sarà pur morto, ma il rock and roll è vivo e vegeto e Ben con i suoi Relentless 7 ne sono la prova.

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