La musica di cui non tutti parlano.
Vi presentiamo il primo lavoro in studio della band sarda, composta da membri di Regrowth, Clnmacnoise, Human Side, Sorelle Pestilenza, Scornthorats, Pusstache.
In occasione dell’uscita di “The Text And The Form” abbiamo incontrato il suo creatore
Freese è così, piazza un paio di fill poi parte uno stomp atterraelefanti e tutti sono costretti a seguirlo sulla tortuosa strada infernale che ha preso. Lo vedi da come si muove che la batteria è estensione del suo corpo e, se ci credete, pure dell’anima. Ritmi sanguinosi come piovesse plasma, un suono unico
La band ska-punk ferrarese anticipa l’uscita del nuovo Ep “Miseramente”, prevista per il primo giugno su Kob Records.
Il disco è già una leggenda, un “classico”. Di quelli di cui è difficile parlare dei difetti, che pur ce ne sono e pure evidenti. Momenti deboli, in mezzo ad altri che fanno letteralmente perdere la testa nella loro perfezione. Questa ri-edizione non aggiunge e non toglie nulla alla leggenda. Superflua.
Vi presentiamo in anteprima il nuovo lavoro in studio del quartetto veneto, in uscita il prossimo 19 maggio su Re_verb.
In un mondo complesso e imprevedibile può la musica essere un linguaggio comune? Ne abbiamo parlato con i Mombao, da poco tornati in scena con il nuovo album “Sevdah”.
Il nuovo singolo della band romagnola anticipa l’uscita dell’Ep di debutto, prevista per i primi di giugno.
Cosa accade quando gli attori vanno al di fuori dei propri confini e diventano musicisti?
Un capolavoro minore tristemente sottovalutato. Un’eccezionale fusione di stile, dall’indie all’elettronica, passando per l’ambient e le influenze jazz, pur conservando un impulso rock
Che siate nuovi punk, vecchi punk, hardcorer del diverso, Vamos a la playa fa parte del vostro DNA. Vi piaccia oppure no.
È la title-track dell’ultimo album della band abruzzese, uscito a fine aprile su Frekete! Records.
In occasione dell’uscita di “Alchemy For The Dead” abbiamo incontrato Mario Quintero
Più la band che decideva di affidarsi a lui per una copertina era grave, più il risultato era ferale. Bestie di ogni sorta, nessuna di esse normale. La società americana sbattuta sotto gli occhi del mondo falcidiata dalla pop art mutante di un artista completamente diverso dagli altri. Frank Kozik non c’è più, ma rimarrà con noi tramite i dischi su cui ha messo mano.
Abbiamo incontrato il musicista catanese a margine dell’uscita del suo Ep di debutto “My Cave”, ispirato al mito della caverna di Platone.
È facile immaginare la musica dei Calexico come la colonna sonora di un ipotetico viaggio on the road lungo quella linea di frontiera tra il deserto e la polvere dell’Arizona ed il Messico. Nessuno come la band di Tucson ha saputo rendere meglio le tipiche sonorità di quelle terre di confine molto differenti tra loro, seppur contigue.
Abbiamo intervistato il chitarrista e autore dei Ministri, che esordisce oggi con il suo album solista.
Una deflagrazione di melodie espanse, chitarre elastiche che rimbalzano su una ritmica a denti serrati e bassi che sembrano cannoni
Avvalendosi della sola sezione ritmica, 10 anni fa diedero alle stampe un disco anomalo, nato senza genitori e rimasto senza eredi. Anticiparono la crisi dell’indie italico e l’esigenza di esternare il soffocante degrado sociale attraverso una comunicazione violenta e grottesca.