Impatto Sonoro
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COCOROSIE e KAKI KING dal vivo insieme a luglio a Torino

LUNEDI 19 LUGLIO 2010

COCOROSIE (france / usa sub pop)

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KAKI KING (usa)

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JOLANDA (it)

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CARLOT-TA (it)

Torino

sPAZIO211 open air festival 2010

Via Cigna 211 (parco sempione)

Le sorelle Bianca e Sierra Casady arrivano a sPAZIO211 Festival per presentare il nuovissimo album Grey Oceans, uscito la scorsa settimana e disponibile in Italia su Sub Pop/Spingo e reduci da uno dei concerti più belli visti al Primavera festival in Spagna questo weekend! Il quarto album delle sorelle Casady è stato registrato per buona parte a Buenos Aires in un piccolo studio vintage sotto la supervisione tecnica di Nicolas Kalwill, nome celebre della musica argentina e ingegnere del suono di album rinomatissimi della musica sudamericana.
Nicolas però non è la sola novità del nuovo album. Un’ altra figura fondamentale è infatti Gael Rakotondrabe, pianista di Reunion Island, cresciuto suonando musica creola, divenuto poi star del jazz e arrangiatore della Royal Dutch Orchestra, già all’attivo ai tempi di The Adventures Of Ghosthorse & Stillborn, che ha partecipato attivamente a gran parte delle nuove composizioni divenendo la vera e propria nuova anima delle Cocorosie ed instaurando quindi un nuovo equilibro creativo all’interno del duo.
La prima session al Panda è stata fantastica, abbiamo letteralmente liberato tutto quello che avevamo in corpo, troppe idee da scrivere in una volta soltanto” afferma Bianca e “ Gael è diventato nel corso del tempo uno dei nostri più creativi spiriti musicali in molte delle canzoni del disco”.Grey Oceans è dunque un disco profondamente internazionale, una sorta di raccolta di sensazioni e umori che le due sorelle hanno saputo tradurre in musica con l’apporto di collaboratori di grande talento e mestiere. Oltre che a Buenos Aires l’album è stato registrato tra Parigi, Berlino, New York e Melbourne e questo cosmolpolitismo musicale ha segnato indubbiamente la direzione sonora del duo, che in Grey Oceans spinge con forza verso il free jazz e l’improvvisazione, estremizzando le differenze di stile sempre esistite tra le due sorelle.Uno dei brani migliori dell’album è stato però scritto e registrato dentro la casa di Brooklyn delle due sorelle “Registrare a casa è qualcosa che mi mette tranquillità. Lì riesco a far venir fuori le cose migliori”, spiega Bianca “Fu proprio lì che scrivemmo una delle nostre canzoni preferite di tutto l’album. Stavamo rovistando fra alcuni vecchi scatoloni di nostra madre e abbiamo trovato una vecchia cassetta degli anni 70, con alcune incisioni fatte proprio da lei. Le parole erano in lingua Cherokee e il sound era folk, scuro. Abbiamo riadattato quel pezzo aggiungendo alcune parti di tamburo dei nativi americani per trasformarlo in Undertaker”.I loro tre album precedenti, La Maison de Mon Rêve, Noah’s Ark e l’ultimo The Adventures of Ghosthorse & Stillborn ci hanno presentato i loro paesaggi sonori: unici, talvolta inquietanti ma sempre affascinanti.Dai loro esordi nel 2003 come folk vocal duo – che utilizzava l’arpa, la chitarra acustica, le tastiere e una schiera di giocattoli cigolanti – fino al loro divertente quanto obliquo hip-hop a cui partecipano il beatboxer e MC francese Spleen e talvolta l’amico Patrick Wolf al violino e voce, le CocoRosie si sono evolute in modo consistente, forzando i propri limiti per sfuggire alle aspettative e spiazzare l’ascoltatore.

www.cocorosieland.com

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