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Il Venerdì Di ImpattoSonoro #71: Ciuf Ciuf e l’amore ai tempi dei treni iperveloci

Si innamora, e continuerà ad innamorarsi questa iperveloce rubrica dedicata fondamentalmente al nulla. Perché dopo una settimana e più di fatica, abbiamo bisogno di oziare, parlare di cose di cui parleremmo in un qualsiasi bar sport globale, o seduti su una panchina tra una trentina d’anni, ma più probabilmente anche prima. Oggi si parla ancora di treni e amori iperveloci.

Non riesco proprio a comprendere questi contestatori. Siamo nel 2012 e continuano a propugnare quest’idea di antimodernità agli altri cittadini, ai finanzieri, ai banchieri e alle istituzioni.
Sono anni che si parla di questo importantissimo progetto della TAV (o TAC, come dir si voglia) che colleghi Torino a Lione: se sono così tanti anni che viene portato avanti il progetto, significherà pur qualcosa. Si parla di scavare qualche decina di chilometri all’interno delle montagne valsusine, rischiando dissesti idrico/geologici, dispersioni radioattive ed inquinamento acustico. Si parla di spendere una 15ina di miliardi di euro (cifra tutto sommato trascurabile) che potrebbe creare un ulteriore buco nel debito pubblico, con tutti i collaterali rischi di infiltrazioni mafiose che ne possono conseguire (anche se quest’ultima ipotesi mi sembra un po’ fantascientifica per un paese bello e solare come l’Italia).
Insomma, quello della TAV potrebbe essere uno dei tunnel ferroviari più lunghi del mondo e questi antimodernisti non hanno neanche un minimo di amor proprio: ma non vogliono avercelo più lungo degli altri?
Tutte le pseudo-motivazioni di cui sopra se ne vanno a benedire se non ci poniamo l’unica fondamentale questione: cosa c’è dall’altra parte?
Si narra ci sia un popolo al di là delle Alpi, ma non sappiamo quasi nulla di loro a causa dei primitivi mezzi che ci collegano. E se si scoprisse che sono delle belle persone, non vorreste saperlo?
Appoggiare il buco significa apertura a nuove e sconosciute culture.
Quindi noi diciamo Sì al buco.

Viaggiando verso nord per venirti a cercare, (Vashti Bunyan – Train Song)

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=0AGD78mWcss [/youtube]

il profumo del portacenere evoca storie come (Amari – Conoscere Gente Sul Treno)

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=3hciE8Rg1fE[/youtube]

guerre di frontiera (Il Caffè Dei Treni Persi – Caffè Dei Treni Persi)

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=k33_bKMIkhk[/youtube]

dove gli eroi son tutti giovani e belli, (Francesco Guccini – La Locomotiva)

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=93kVAnbhaTo[/youtube]

e l’odio è un treno che (Metallica – Hate Train)

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=aZBZS4x9lts[/youtube]

va lento (Tom Waits – Down There By The Train)

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=HQoeSuaMBqc[/youtube]

e ci porterà via la terra (The Magnetic Fields – Fear Of Trains)

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=dfO9immAajA[/youtube]

E il bambino ora dorme sulla schiena di un cane, (Lucio Dalla Treno A Vela)

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Idv9adQtU6I[/youtube]

sul trenino a cherosene (Alessandro Fiori – Trenino A Cherosene)

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=-xWVghdYEdQ[/youtube]

che nei villaggi guardano passare. (Franco Battiato & Alice – I Treni Di Tozeur)

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=eG1WdIVE67M[/youtube]

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