Ok all’inizio ci stavo per cascare, poi ho pensato “no non mi fregano” e allora per un po’ li ho odiati poi però alla fine mi piacciono.
Andando per ordine: ho visto il video di L i m i t e c’erano così tanti colori e tutti quei plin plin di glockenspiel e poi quella voce e quei timpani e quei bassi e i fiati e mi è venuta l’acquolina in bocca e non stavo già più guardando il video perché stavo cercando chi erano questi Filmloom e da dove venivano e perché non ne sapevo niente e come potevo fare ad averne di più. (Sono due polistrumentisti, vengono dal Michigan, hanno pubblicato questo EP d’esordio autoprodotto a maggio del 2013 e adesso la non-label italiana SOM se li è presi in carico per farli conoscere un po’ in giro.)
Poi però ho guardato dei video di loro dal vivo e mi sembravano così pieni di sé da essere antipatici e fastidiosi: se prima erano già i miei nuovi Oscar+Martin preferiti adesso mi sembravano i cugini di MGMT e Empire of the Sun che alle nozze d’argento dei nonni fanno lo spettacolino e annoiano tutti.
Comunque alla fine l’Ep è carino – se vi piacciono Glockenspiel, marimbe e vibrafoni, altrimenti lasciate veramente stare perché ce n’è un mondo – i pezzi sono un buon equilibrio di armonie che ti rimangono in testa e strutture che sanno soprendere e son registrati da dio per essere un’autoproduzione piena di strumenti.
Quindi ascoltatelo quando avete una mezzoretta libera così fra un paio d’anni quando vi chiederanno 35 euro per andarli a vedere in concerto potrete tirarvela con tutti se vi ricordete ancora di loro.