Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Fedez – Pop-Hoolista

2014 - Newtopia / Sony
pop / hip-hop

Ascolta

Acquista

Tracklist

1.Pop-Hoolismo (Intro)
2.Generazione Bho
3.Vivere in campagna pubblicitaria
4.Bella addormentata nel Bronx
5.Veleno per topic (feat. Luciouz)
6.Voglio averti account
7.Moet Sciandon
8.Magnifico (feat. Francesca Michielin)
9.Non c’è due senza trash
10.Sirene (feat. Malika Ayane)
11.L’hai voluto tu
12.Love Cost
13.Pop-Hoolista (feat. Elisa)
14.Cardinal Chic
15.L’amore eternit (feat. Noemi)
16.Come no
17.Stereo-Tipi
18.Olivia Oil
19.Viva l’Iva (feat. J-Ax)
20.M.I.A. (feat. Boom Da Bash)

Web

Sito Ufficiale
Facebook

Non mi frega un cazzo che faccia X – Factor, che sventoli ai 4 venti il suo grillismo, che si erga a eroe dei deboli ed indifesi twitters, insomma non mi frega un cazzo di tutto ciò che si dica in merito a Fedez. Tutto questo per dire che il mio approccio al nuovo disco del rapper milanese è stato easy, sincero e completamente (o quasi) privo di aspettative.

Ecco, dopo questa premessa fondamentale, passo al sodo: “Pop Hoolista” è una roba che non si può nemmeno definire, così sciatto e banale dal primo all’ultimo millesimo di secondo che quasi quasi rivaluto “Mercurio” di Emis Killa. [Mmhh, no, forse non riesco ad arrivare a tanto..]
Comunque sia, Fedez, il diversamente rapper (come egli stesso si autodefinisce) from Milano, tira fuori un gioiellino di fuffa, un po’ simpa e trendy, un po’ irriverente e bricconcello, un po’ profondo con ovvia abbinata di featuring femminile e un po’ star sì ma con la testa sulle spalle, un po’ against the system (ci vogliono delle gran palle per sparare contro il fu Dj Francesco e la Barbie D’Urso!), un po’ immerso nel medesimo system.
L’unica costante è il cercare sempre e solo il bersaglio più grosso, quello sulle prime pagine della stampa italiota: dalle banche dimmerda che non ci prestano più un soldo, allo Stato che ci seppellisce di tasse, passando dalla pubblicità che ci invade in ogniddove. Ma ce n’è anche per i 40enni in casa con i genitori, per la Chiesa, per i social network e le nuove forme di comunicazione, l’iphone quale status symbol, insomma chi più ne ha più ne metta.
Una valanga di frecciatine, battutine, testi – frizzantissimi poi i giochi di parole coniati per i titoli! – che in confronto i Lo Stato Sociale paiono degli intellettuali cazzutissimi e che potrebbero essere utilizzati (i testi, non i LSS…) per la prossima edizione della Fiera dell’Ovvio.
Il tutto poi “valorizzato” da basi eterogenee sì ma plasticose e posticce come il bulbo di Misder Andonio Gonde, perfette per il prossimo spot della wind con Frassica & Gegia e che al primo ascolto possono pure apparire orecchiabili ma che dal secondo passano direttamente allo status di insopportabili.
Se questo è essere hooligan del rap i Poteri Forti possono stare sereni: non serviranno più né tessere del tifoso né tanto meno forze dell’ordine (ah già, ce n’è anche per loro! Fedez non perdona!), ma andremo allo stadio tutti in fila ordinati, belli tatuati + depilati + pettinati all’ultima moda, pronti a saltare come idioti sulle note di “Generazione Bho” e un attimo dopo a dondolare con gli occhioni umidi per “Magnifico”, pezzaccio impreziosito dal feat di Francesca (Via) Michielin.

Insomma, siamo ad un passo dal divenire perfetti ingranaggi della catena di montaggio che ci stanno/stiamo costruendo attorno e che personaggi come Fedez non fanno altro che irrobustire e consolidare. Benvenuti dunque nella nostra desertica nuova realtà!
Ah, dimenticavo…. Per me comunque è un NO grande come l’ego del nostro attuale Premier.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=_NhcJokNEos[/youtube]

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni