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Trap Them – Crown Feral

2016 - Prosthetic Records
crust / grind

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Tracklist

  1. Kindred Dirt
  2. Hellionaires
  3. Prodigala
  4. Luster Pendulums
  5. Malengines Here, Where They Should Be
  6. Speak Nigh
  7. Twitching In The Auras
  8. Revival Spines
  9. Stray Of The Tongue
  10. Phantom Air

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Mazzata sui denti: non ci sono molti altri modi per descrivere la sensazione che provoca l’ascolto del nuovo disco dei Trap Them. La band crust/grind statunitense ci ripropone la formula super collaudata di violenza e velocità sonora alla quale ci aveva già abituati con le precedenti uscite, il tutto sapientemente mischiato con death’n’roll di scuola Entombed e un po’ di sludge.

Le tinte sono sempre scurissime, come nella prima traccia Kindred Dirt, uno dei pochi pezzi che lascia respirare pur se con l’affanno: è una sorta di preambolo all’inferno hardcore mischiato a tempi grind che prende il sopravvento con le seguenti Helionares e Prodigala, nelle quali si fa decisamente sentire l’influenza dei Converge di Kurt Ballou, che non a caso ha prodotto il disco. Si prosegue con il crust di Luster Pendulums, e con la successiva Malengines Here, Where They Should Be dal retrogusto sludge. Echi vagamente noise-core alla Unsane si sentono nell’inquietante e lenta Twitching in the Auras, brano che si differenzia maggiormente dagli altri, mentre in episodi come Speak Night e Revival Spines si ritorna dalle parti degli Entombed periodo Uprising.  Il disco si chiude con la veloce accoppiata Stray of the Tongue – Phantom Air.

I Trap Them non inventano nulla e non ci tengono a farlo, si limitano ad agire dannatamente bene, ed è questo a fare la differenza in un contesto musicale in cui è difficile aggiungere qualcosa di nuovo. Degna di nota stavolta è la produzione, che perde finalmente quei caratteri lo-fi che avevano caratterizzato le uscite passate della band.

Quindi, se vi piace ascoltare la musica ad alto volume facendo arrabbiare i vostri vicini, pogare con il vostro giubbotto pieno di borchie e toppe dei Black Flag nella vostra cameretta come se non ci fosse un domani, oppure andare nel vostro centro sociale di fiducia ad ascoltare band che fanno a gara a chi suona più veloce ed in questo caso pure molto bene, questo disco fa davvero al caso vostro. In caso contrario, lasciate perdere amici. 

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