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Mapuche – Il Sottosuolo

2017 - Doremillaro
songwriting

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Tracklist

1. L'introduzione
2. La camicia
3. Il padre
4. Il risveglio
5. Il terrore
6. L'attesa
7. Il sottosuolo
8. La bestia
9. L'epilogo


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Mapuche è Mapuche, c’è poco da dire: appena ho visto che stava per uscire un nuovo album ho pensato che sarebbe stato di certo qualcosa di bello. Insomma, Mapuche negli anni ci ha abituato sin troppo bene ed era quasi impossibile tradire le aspettative, e così è stato.

Il Sottosuolo è un album di gran gusto, per pochi eletti probabilmente, una vera e propria goduria per chi ancora i dischi vuole ascoltarli dall’inizio fino alla fine, tutto d’un fiato. Già dalle prime note si può notare che suoni, arrangiamenti, scelte stilistiche e tutto ciò che può esserci nel concepimento del disco sono stati studiati alla perfezione, senza però nemmeno troppo sforzo, in una sorta di lenta e brillante disquisizione di incastri, luci ed ombre perfettamente incastonate dalla voce del nostro Mapuche.

Il Sottosuolo probabilmente rappresenta un bel salto di qualità per il cantautore catanese, a prova di ciò c’è un brano come “L’Attesa” in cui piano e voce s’intrecciano dando vita ad una ballad d’altri tempi in chiave Mapuchiana che recita: “E’ impossibile spiegarti il disperato bisogno di tenerti accanto, di renderti infelice”; oppure ancora “Il Terrore”, probabilmente il pezzo in cui la scelta degli arrangiamenti risulta essere la più sperimentale di tutti. Il singolo che anticipa l’album porta in sé tutta l’essenza dell’album stesso, un continuo contrasto di emozioni in cui la profondità resta il centro di tutto. Il Sottosuolo è un viaggio da percorrere obbligatoriamente, senza scuse, senza quelle solite frasi che si possono dire agli amici per restare a casa dopo una giornata apatica e senza colore.

Questa volta Mapuche apre una porta che molti di noi difficilmente apriamo ovvero l’entrata del nostro piccolo ma grande Sottosuolo dove ognuno avrà di certo una camicia comprata in un qualsiasi sabato, un padre con cui non andare d’accordo o chissà quale altra bestia nera. Mapuche è Mapuche, ma forse questa volta è anche qualcosa di più.

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