Alessio è un giramondo del quale per anni si erano perse le tracce ma che in occasione del compleanno di Martha, sua amica e attrice, decide di riunire altri sei vecchi amici per un fine settimana in un castello appartenuto a una nobile famiglia.
La location ispira immediatamente l’idea che ci si possa trovare di fronte a una trama gialla, oppure a una commedia sull’amicizia sedimentata da molti anni, favorita anche dalla presenza di numerosi comici di grande livello, svettano Stefano Bicocchi (in arte Vito); il Duo Bric e Brac, interpretato da Zuzzurro e Gaspare, ma anche un’Athina Cenci che seppe arrivare a un passo dal David di Donatello quale migliore attrice non protagonista, non facendo rimpiangere il periodo passato assieme al regista nel terzetto fiorentino dei Giancattivi.
A questo s’aggiunge un titolo quanto mai profetico per una storia riguardante l’avvento dei reality con una leggera dose di anticipo, siamo infatti a soli due anni dall’avvento del Grande Fratello; il gruppo di attori che difatti popola il cast è veramente da sempre molto affiatato e molto amico di un regista che ha sempre saputo dividersi abilmente, e indifferentemente, fra teatro, sceneggiatura e regia.
Una pellicola purtroppo troppo velocemente snobbata dal pubblico ma non dalla critica e che si fa rivedere sempre molto volentieri fra risa e riflessioni amare sugli anni passati.