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Manchester By The Sea, di Kenneth Lonergan


Scheda


Lee Chandler vive una vita riservata che si divide fra casa e il lavoro da idraulico. Quando suo fratello maggiore muore improvvisamente, Lee è costretto a tornare nella piccola Manchester, località balneare vicino a Boston da dove proviene tutta la sua famiglia. Lee dovrà organizzare il funerale del fratello e occuparsi delle sue ultime volontà che per lui prevedono il ruolo di tutore legale di suo nipote Patrick.

Kenneth Lonergan, regista con appena tre pellicole in oltre trent’anni di carriera, tutte saldamente incentrate sul malessere umano, riesce a porsi, almeno per questa volta, non troppo distante dai riflettori di Hollywood, riuscendo a creare un caso cinematografico. Il regista Newyorchese riesce a partorire un dramma quotidiano che chiunque potrebbe affrontare: la morte improvvisa di un fratello con relative pratiche da sbrigare, telefonate indesiderate da dover fare, affari da mettere in chiaro, com’è ovvio che sia contro voglia.

Casey Affleck, che con questa prova riesce ad affermare la supremazia recitativa nei confronti del fratello Ben, sarà costretto a solcare quei luoghi abbandonati anni prima, con un pensiero costante che lo farà rincorrere i propri fantasmi personali, ricordati grazie a flash back improvvisi che affondano le loro radici in un passato trascorso in famiglia e in compagnia di Patrick, figlio di Joe, che lo vedeva non solo come uno zio, ma come un amico di età adulta.

Un film dotato di una sceneggiatura che pesca direttamente nel quotidiano di ognuno: non è quindi di certo azzardato il paragone con Gente Comune di Robert Redford. Da premiare il livido sforzo di tutto il cast, in primis il già citato Affleck ma anche il giovane Lucas Hedges, nel ruolo del nipote Patrick, e Michelle Williams in quello dell’ex moglie di Lee. Splendida la fotografia, capace di incastonare la livida ambientazione invernale di un piccolo borgo del New England e anche una sceneggiatura che riesce a mantenere alte e sempre vive le attese del pubblico, fino ad un finale che non riesce a tramutare un dramma personale in una pellicola indimenticabile, ma che può essere sufficiente per garantire finalmente a Lonergan il sospirato successo.

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