Ebbene si. “Per benemerenze acquisite verso il Paese in ambito culturale, economico, sociale, umanitario.”. Sono “bastati” 700mila copie vendute in giro per il mondo e i cinque dischi di platino a far meritare all’amato-odiato compositore, Giovanni Allevi, l’invidiabile titolo di Cavaliere della Repubblica italiana, carica conferitagli direttamente dal Presidente in carica, Giorgio Napolitano. Presidente, se non sa come impiegare le giornate ci pensiamo noi di Impatto Sonoro a trovarle qualcosa da fare.