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For Noise Festival, Losanna, 22 agosto 2013

fornoise

Il bosco rigoglioso di Pully, a est di Losanna, ha accolto la 17esima edizione del For Noise Festival, un piccolo gioiello svizzero che ogni anno porta nella sua suggestiva location una line up tutt’altro che modesta.
Un melange di artisti, che difficilmente può essere costretto in una sola definizione di genere, si alterna su tre palchi: la grande scene e due stage all’interno di piccole sale nere dal soffitto basso che riescono a mantenere perfettamente lo spirito intimista delle band che vi si esibiscono.
Per l’opening day è stata scelta una line up filo-americana, con un pizzico di artisti svizzeri.

Primo ad esibirsi nella serata di apertura: Hanni El Khatib.
Un vero bad boy tatuato dal look ammiccante e fashion quanto basta, il bel Hanni sta sul palco come dio comanda. Dopo un album di debutto per nulla risibile (Will The Guns Come Out, 2011), quest’anno è tornato con un nuovo disco, prodotto da Dan Auerbach dei The Black Keys.
Meno originale e meno ispirato rispetto al lavoro precedente, Head in the Dirt lo ha comunque portato da San Francisco, città nella quale è cresciuto, ad esibirsi in tutta l’America, fino ad arrivare a Losanna. Un retro rock ricco di citazioni che si muove tra il garage blues e il genuino rock’n’roll anni Sessanta (Love One) fatto di ballate ed eccitanti pezzi sincopati (You Rascal You). Ci regala pure una bella versione di Human Fly dei The Cramps.
Il ciuffo impomatato di Hanni si scompone definitivamente su uno scoppiettante finale dedicato alla hit Family. Una bella esibizione quella del centauro ribelle El Khatib.

Di tutt’altra musica si occupa JJ & Palin.
Sarah Palin, voce, chitarra elettrica, acustica e banjo, accompagnata da quattro giovani e bravi musicisti, metabolizza e trasforma i rumori di Zurigo in pezzi folk emozionanti e sinceri, uno su tutti Horses. Per gli amanti del genere, un nome da ricordarsi, e non solo per atteggiarsi ad esperti del panorama musicale elvetico.

Cambio stage ed arrivano i The Soft Moon.
Luis Vasquez apre il concerto con Die Life, uno dei pezzi più memorabili dell’ultimo album della band, Zeros, uscito a novembre dell’anno scorso. Un grande album, suonato quasi interamente sul palco del For Noise Festival. Dark wave ispirata e citazionista, fatta di urli e voci inquiete, suoni claustrofobici, di buio e di eco profonde.

Ancora urli, stavolta sulla grande scene.
Elegante e sexy come Jesse Eisenberg in The Social Network, Nic Offer arriva con !!! (Chk Chk Chk). Thr!!!er, quinto disco della band newyorchese, è uscito qualche mese fa, due anni dopo Strange Weather, Isnt’t It: un album ossessivo, efficace, accessibile e decisamente danzante, tra funky, pop e dance rock.
Nic, iperattivo e frenetico come d’abitudine, decide di fare ballare tutti i presenti, lanciandosi nella folla, regalandosi completamente al pubblico. Un atto generoso e a tratti grottesco, ma immensamente coinvolgente.
Thr!!!er, presentato integralmente durante il live, è ricco di vere e proprie hit accattivanti, da Even When the Water’s Cold a One Girl / One Boy, passando per l’house di Slyd. Il disco è un tripudio ed ascoltarlo dal vivo è uno spasso.

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