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FLAVOR OF THE WEEK: le migliori uscite discografiche della settimana

Ultimo venerdì di giugno con tanta musica da ascoltare sotto l’ombrellone: due nomi importanti, GorillazFlorence And The Machine, che si sommano a Jim James, Weller e all’esplosivo ritorno di Hyro The Hero. L’album che vi consigliamo è quello delle Let’s Eat Grandma, da alternare all’indie pop degli Essex Green.

GORILLAZ – The Now Now
(elettronica / pop / hip-hop)

Ne abbiamo già ascoltato un buon 70% prima dell’uscita ufficiale, ed il risultato complessivo è abbastanza buono. Un Damon Albarn totalmente padrone di testi e suoni per questo sesto album che infarcisce una carriera già da anni importantissima. 


FLORENCE AND THE MACHINE – High As Hope
(pop / indie)

Diciamolo subito, è un ritorno importante. Un album che scava a fondo all’interno delle problematiche adolescenziali combinato ad una crescita sonora imponente. I singoli ascoltati sono belli, ma se dovessimo sceglierne uno, vi consigliamo di rilassarvi guardando i 4 minuti di Big God, tra i migliori video degli ultimi tempi.


JIM JAMES – Uniform Distortion
(folk rock)

Se esiste un portabandiera del rock psichedelico mescolato al folk, Jim James è sicuramente tra i protagonisti. Sospeso tra i maestri del passato, il 40enne statunitense omaggia gli anni ’70 acidi e ribelli. Consigliato. 


HYRO THE HERO – Flagged Channel
(rap rock / hip-hop)

Per chi aspetta da tempo immemore il disco solista di Zach De La Rocha, non digerisce i Prophets Of Rage e si è stancato dei Death Grips, il nuovo di Hyro The Hero mette clamorosamente le cose a posto. Ascoltare per credere.


WELLER – Weller
(indie rock)

Gustosi, gommosi e freschi. Un album indie rock non pretenzioso che assopisce solo nelle scorribande più folk. 


 

LET’S EAT GRANDMA – I’m All Ears
(synth pop)

Produce Faris Badwan degli Horrors, una garanzia. Synth cupi, testi impegnatissimi, atmosfere solo apparentemente allegre ma che nascondono un profondo oscuro. Non hanno neanche vent’anni ed è per questo che ci consoliamo: ascoltate Falling Into Me e pensate alla loro carta d’identità. Album della settimana. 


THE VINES – In A Miracle Land
(alternative rock)

Forse ci siamo abituati troppo bene alle tante interessanti uscite targate Australia. Serviva il settimo album in studio dei veterani Vines per farci storcere il naso sulla musica prodotta dalla nazione dei canguri. Un album alternative rock un po’ troppo arrangiato (e anche male). 


THE ESSEX GREEN – Hardly Electronic
(Indie pop)

Hanno esordito nel 1999 e nessuno pensava che potessero ancora realizzare album deliziosi dopo quasi vent’anni di attività. Un album che raggiunge la piena maturità compositiva, ricco di strumenti diversi, tra organi, piani e fiati; il tutto in salsa indie pop. Consigliatissimo. 

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