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Première

VEHC Compilation, uniti resistiamo

Quattro amici che si incontrano e decidono di dare vita a quello che, oggi, è Venezia Hardcore Fest, il festival musicale underground più importante (e atteso) d’Italia. Un piccolissimo nucleo di teste e idee che con il passare degli anni si è trasformato in un collettivo capace di portare in Italia il meglio del panorama hardcore-punk internazionale, rimanendo sempre umile (come si dice scherzosamente sul web) ma soprattutto volgendo uno sguardo sia all’interno del panorama nostrano che a quello estero.

Basti pensare a una band come gli Hawser, portata al fest quando ancora suonava ruvida e poco “internazionale”, mentre oggi possiamo assolutamente inserirla tra i pesi massimi dell’hardcore new school del Vecchio Continente. Oppure ai nostri Oltrezona, gruppo che il VEHC-pensiero ha coccolato e fatto crescere, trasformandolo in uno degli act più importanti della Penisola.

Il festival è creato da chi vive quotidianamente questa scena ed è destinato al pubblico che la supporta, tutto ciò è senza dubbio uno dei punti di forza delle giornate di maggio che portiamo avanti da tanti anni, ci racconta Samall, volto storico degli Slander e deus ex machina di Venezia Hardcore e Trivel. I componenti delle band del nostro territorio si sbattono per tirare su i palchi, gestire l’andamento delle serate e gli spostamenti delle band: va dato credito a questi ragazzi per la dedizione che mettono in tutto ciò che fanno.

Ovviamente la pandemia ha tagliato le gambe a questo importantissimo evento, che come tutte le altre kermesse di musica alternativa è dovuta soccombere di fronte a una situazione non preventivabile ed obiettivamente complicatissima da gestire. Tanti, chiaramente, i fondi andati perduti: due edizioni del VEHC Fest andate in fumo non hanno tuttavia fatto scemare l’entusiasmo della crew, che farà virtù di questa valanga improvvisa per consegnarci “United We Stand“, una compilation di sessanta brani rilasciati da band estere e italiane che hanno partecipato a questa rassegna nel corso degli anni.

Un modo per chiedere un aiuto a tutti coloro che si sono affacciati alla nostra realtà e che sentono il bisogno di supportarci, ma soprattutto un mezzo per rimanere in contatto con tante band di amici sparse per il globo, magari facendo conoscere agli ascoltatori qualche chicca rimasta fuori dai radar. Anche i Death Side (band giapponese che ha partecipato al festival nel 2019, ndr) rilasceranno un inedito proprio in occasione della release di questa compilation, a distanza di tantissimi anni dal loro ultimo lavoro di studio.

Di seguito trovate il link Bandcamp per poter ascoltare e acquistare la compilation firmata Venezia Hardcore.

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