Arrivano da Canale, in Piemonte, questi tre ragazzi che hanno deciso di chiamarsi Io Monade Stanca. Il loro approccio musicale è assolutamente diretto e non conosce alcuna forma di apertura melodica: musica “astratta” e di forte impatto, non proprio per “palati fini”.
L’impressione è che tutto sia volutamente lasciato alla libera interpretazione di chi ascolta, così come i titoli delle sette tracce attraverso cui si dipana il canovaccio “free-noise-post-rock” che ci conduce attraverso l’impossibile e surreale storia di Bubu.
Un sound grezzo e debordante che lascia affiorare interessanti doti tecniche ed un approccio alla musica libero ed istintivo.
Fantasia, tecnica e gusto per il grottesco vengono elargite in grandi dosi e senza controindicazioni: terreno fertile per menti creative.
In più c’è una copertina tutta da guardare.