Ma che evoluzione continua e precisa che ha la Followill family!
Dopo vari dischi in cui ci hanno abiutato alla presenza del singolone da Radio, questa volta si presentano con un quarto album davvero ben riuscito. La dichiarata assenza di assuefazione alle più disparate droghe a cui si erano fin troppo affezionati è stata dichiarata finita e, sarà un caso, la svolta intrapresa è una decisa sterzata verso ambienti decisamente più Pop. Nell’apertura di Closer si percepisce subito la voce di Caleb precisa e delineata come non mai. L’intento di sorprenderci, pur rimanendo in argini molto saldi, si avverte anche nella successiva Crawl in cui un bell’intreccio di basso distorto e Drum-machine la fanno da padrone. Rock di matrice classica che esplode insieme alla voce del frontman nel singolo Sex On Fire.
Non poteva mancare la ballata Reverly in cui i tappeti di basso continuano a essere costante e la sensuale chiusura di Cold Desert ne è la riprova. Il caldo reprise è un finale nel finale.
Questi ragazzi del Tennesse sanno riproporsi con una crescente originalità, riuscendo a mostrare, nonostante gli odori di U2 e Black Rebel Motorcycle CLub, qualcosa di non sentito in giro.
Monolitici solo all’apparenza, anzi da scoprire e riscoprire. Provateci!
7,5/10