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Melvins – Everybody Loves Sausages

2013 - Ipecac Recordings
cover album

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Tracklist

1. Warhead (Venom; Guest: Scott Kelly of Neurosis)
2. Best Friend (Queen; Guest: Caleb Benjamin of Tweak Bird)
3. Black Betty (Original artist unknown)
4. Set It On Fire (The Scientists; Guest: Mark Arm)
5. Station To Station (David Bowie; Guest: JG Thirlwell)
6. Attitude (The Kinks: Guest: Clem Burke of Blondie)
7. Female Trouble (Divine, written by John Waters)
8. Carpe Diem (The Fugs)
9. Timothy Leary Lives (Pop-O-Pies)
10.In Every Dream Home A Heartache (Roxy Music; Guests: Jello Biafra and Kevin Rutmanis)
11. Romance (Tales of Terror)
12. Art School (The Jam; Guest: Tom Hazelmeyer)
13. Heathen Earth (Throbbing Gristle)

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Che i Melvins avessero la capacità innata di rendere interessante qualsiasi rivisitazione di brani altrui ce ne eravamo già accorti durante la loro carriera, ascoltando ad esempio la stupenda versione di “Goin’ Blind” dei Kiss in “Houdini” oppure la cover pressoch? identica (!!!) di “Interstellar Overdrive” dei Pink Floyd contenuta nell’ep “Electroretarded”

A distanza circa di un anno dal precedente lavoro, i Melvins tornano sul mercato con una raccolta in cui ci presentano tredici cover di brani di altrettanti gruppi che, per un motivo o per l’altro, hanno influenzato King Buzzo e soci.
Sono presenti inoltre un bel po’ di ospiti che rendono ancor pi? interessante questo dischetto, che non ha quindi chiss? quali pretese se non quello di divertire.
Si parte subito a mille con il metal di “Warhead” dei Venom, pezzo reso quasi sludge ma perfettamente attinente al suono grezzo e pesante del gruppo, in cui fa la sua comparsa l’ugola di Scott Kelly (Neurosis).
Seguono la rivisitazione di “You’re My Best Friend” dei Queen, molto fedele all’originale, e una divertente versione di “Black Betty”, molto veloce ed ironica.
Mark Arm (Mudhoney ed ex Green River) presta la sua voce a “Set The World On FIre” dello storico gruppo post-punk The Scientist, che precede la lunghissima “Station To Station” di David Bowie nella quale compare J.G. Thirlwell aka Foetus alla voce.
C’è poco da dire su di un brano che ha fatto la storia e che perde qua un po’ della sua eleganza in favore di un tiro pi?ù diretto.
Si rimane sempre in orbita di glam-rock e art rock per la cupa e stupenda “In Every Dream Home A Heartache” dei Roxy Music in cui la voce di Jello Biafra stupisce ed emoziona.
Oltre a una curiosa “Carpe Diem” del gruppo folk-rock The Fugs, c’è ovviamente tanto punk come in “Thimoty Leary Lives” dei Pop ‘O Pies (cantata da Trevor Dunn), e soprattutto “Romance” dei Tales Of Terror, uno dei gruppi più? influenti per l’intero movimento Grunge.
“Attitude” dei Kinsk., e “Art School” dei The Jam di Paul Weller (cantata dal guru della Amphetamine Rec. Tom Hazelmyer) viaggiano a braccetto tra il punk e la new wave inglese.
Il solo Buzz presta le sue mani al brano conclusivo, ovvero “Heathen Earth”, già dei Throbbing Gristle, un delirante affresco surrealista fatto di ipnotici loop ritmici, rumori e feedback in continuo movimento.

Chi conosce bene l’immensa storia musicale del gruppo di Seattle non si stupirà certo della verità dei gruppi proposti in questa raccolta, dopotutto i Melvins sono unici anche per il fatto che hanno saputo convogliare influenze diversissime tra loro creando un’identità sonora inavvicinabile.
A tutti piacciono le salsicce?
A noi sicuramente piacciono i Melvins.

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