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Massimiliano Martines – Ciclo Di Lavaggio

2016 -
Dry-Art Records

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Tracklist

1. Amo le novità
2. Tutto uguale
3. Perla nera
4. La polvere
5. La scatola e l'inganno
6. Ciclo di lavaggio
7. La guerra dei fiori rossi
8. I colori dell'autunno
9. Mi sto preparando
10. Sogni neri

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Massimiliano Martines, già due dischi alle spalle, esce con dieci nuovi pezzi in un mescolarsi di generi che rimangono aggrappati al rock come capostipite comune per un lavoro complessivo potente, che colpisce l’orecchio fin dalle prime battute.

Non è facile dare un giudizio complessivo, l’apertura (Amo le Novità) sfiora le schitarrate e i ritmi metal richiamando da subito alla mente i Bachi da Pietra, il secondo pezzo (Tutto Uguale) è più post-rock,  ricorda nei ritmi e nella cadenza della voce i CSI e tutto il filone italiano da essi derivato. Un inizio incredibile, davvero difficile da ignorare e che colpisce da subito ma dà un’idea fondamentalmente riduttiva del disco: dopo sembra calmarsi, due pezzi che si sbilanciano e lanciano verso ballate energiche ed un giro di boa praticamente parlato, nelle quali l’attenzione si focalizza molto più sui testi e sul significato delle parole più che sui suoni su cui si appoggiano.
Andando verso la conclusione sembra ripetersi simmetrico, prima con pezzi introspettivi e poi lasciando di nuovo le redini della chitarra, senza freno nel rock di Mi Sto Preparando, ma conclude con i sei minuti probabilmente più “dolci”, Sogni Neri, per ricordare che rimane un lato più smussabile, dove la voce si fa languida, un po’ per tutti.

Molto più incisivo quando si scatena di quando sceglie l’intimismo (sicuramente sarebbero da consigliare i primi due brani sopra tutti gli altri), riesce comunque a dare vita ad un disco di grande qualità, mescolando matrici rock con momenti meno decisi che andrebbero forse scalati nel minutaggio complessivo.

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