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Franz Ferdinand – Always Ascending

2018 - Domino
electro rock

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Tracklist

1. Always Ascending
2. Lazy Boy
3. Paper Cages
4. Finally
5. The Academy Award
6. Lois Lane
7. Huck And Jim
8. Glimpse Of Love
9. Feel The Love Go
10. Slow Don’t Kill Me Slow


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Dopo quattro anni e il progetto musicale con gli Sparks (noto come FFS), ecco il ritorno dei solidi e mai domi Franz Ferdinand con “Always Ascending”. Nuova formazione, rafforzata, e la consapevolezza dell’essere una band che sterza ulteriormente verso territori elettro rock e affini. I Franz Ferdinand perdono il chitarrista Nick McCarty, sostituito non solo con Dino Bardot (già nei 1990s) ma anche con Julian Corrie, nuovo personaggio che conduce la band verso accordi ancora più marcati e densamente elettronici.

Leggendo le interviste dell’arcinoto cantante Alex Kapranos prima del lancio del disco, ci si rende conto che la voglia di fare bene non è mai mancata, e viene condensata in un lavoro che non fa gridare a nessun miracolo compositivo, ma consacra la band sui propri territori e nel proprio songwriting magnetico e gaudente. Si dice che “Always Ascending” sia stato influenzato dal senso di mistero di Hitchcock, anche se a un primo ascolto le corde toccate dalla band scozzese, in pista dal lontano 2002, sono sempre quelle della salsa pop rock, subito chiara in una potenziale hit da classifica che risponde al nome di Always Ascending. Prima traccia e partenza immediatamente forte di accordi di piano che anticipano i cori e una spirale che ricorda i migliori Rapture, ballabile e divertente. Facile immaginare come le dancehall d’oltre manica sostituiranno definitivamente Take me out con questa nuova pietanza al gusto Franz Ferdinand, anticipo di un album che torna spesso sui giochi musicali a forma di elettro funk, come nella filastrocca Lazy Boy.

Parole secche e spazio al ritmo che ama la performance, riportando in alto la carica di un gruppo che non si perde d’animo col passare del tempo, dimostrandosi comunque (e comprensibilmente) Kapranos-dipendente. Il laccio col passato in un pezzo come Finally sembra essere ancora in piedi, mentre a cambiare parzialmente il ritmo e i tempi ci pensano Paper Cages, con le sue linee di piano che riportano i nostri verso la scena dei Datarock, e The Academy Award, brano che conduce la rotta dei Franz Ferdinand verso un acustico intellettuale e melodico pronto a cullare l’ascoltatore con ritornelli coinvolgenti.

L’amore per un groove che pesca parzialmente dall’animo eighties sembra poi essere la marcia in più in Feel The Love Go, segno dell’evoluzione parziale e della voglia di mescolare le carte in tavola a proprio piacimento, con in Franz Ferdinand qui addirittura accompagnati da una spirale di sax nella parte finale della traccia. La stessa ricerca è forte in Glimpse Of Love, pronta a far muovere i corpi con marcette di batteria e contro-cori spalmati sui saliscendi ritmici, nel puro e semplice stile del gruppo.

Quello che rimane di “Always Ascending”, al termine della corsa spinta dalle note rallentate di Slow Don’t Kill Me Slow, è una voglia di farti entrare in testa i ritornelli, senza pensare a inutili giramenti di testa, ma con la voglia  che hanno i Franz Ferdinand di sentirsi ancora protagonisti e, soprattutto, degni del “nome che portano sulla maglia”.

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