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Hank Von Hell – Egomania

2018 - Century Media
rock

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Tracklist

1. Egomania
2. Pretty Decent Exposure
3. Blood
4. Dirty Money
5. Bum To Bum
6. Never Again
7. Bombwalk Chic
8. Wild Boy Blues
9. Too High
10. Adios (Where’s My Sombrero?)


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Hans Erik Dyvik Husby, classe 1972, nome d’arte Hank Von Hell è un artista norvegese noto al largo pubblico per essere stato l’ex frontman della death-punk band i Turbonegro. Il gruppo è stato in grado di segnare una rinascita del punk-rock fino a sconfinare in territori glam-metal. È l’ironia, dal look eccentrico alle performance ambigue del cantante carismatico, l’arma vincente accompagnata da una capacità innata di comporre brani dall’impatto immediato creando una miscela di rock ‘n‘ roll irresistibile. Purtroppo però qualcosa è andato storto; è il 1998 e, a causa della dipendenza da eroina del leader, i Turbonegro subiscono una battuta d’arresto importante. Nonostante la riabilitazione, gli alti e bassi nella sfera privata, alcune defezioni, i Turbonegro vengono risucchiati in una spirale tortuosa e senza una via di uscita.

C’è ormai chi non ci sperava più eppure il buon vecchio Hank Von Hell è tornato e, come una fenice che rinasce dalle proprie ceneri, ha debuttato il 31 agosto 2018 con il suo primo singolo Bum To Bum tratto dalla creatura solista intitolata “Egomania”,che è uscita il 2 novembre per la Sony Music Entertainment/Century Media Records in tutto il mondo.

Il disco scalda i motori con la title track, un gigantesco inno, Egomania per poi virare su tre pezzi scanditi da un hard rock spinto con tanto di assoli di chitarra come in Pretty Decent Exposure, il secondo singolo Blood e la divertente Dirty Money. La svolta arriva con il brano Bum To Bum, perfetto e trascinante. Nella seconda metà dell’album spunta la ballata Never Again che mostra un lato oscuro quasi a voler raccontare dei frammenti celati della storia dell’artista. Dopo Bombwalk Chic eWild Boy Blues arriva il rock energico e martellante di Too High. Il finale di questo lavoro è affidato al componimento Adios (Where’s My Sombrero) che, nonostante il titolo accattivante e una durata maggiore rispetto agli altri, non possiede quel guizzo in più rispetto a quello che si è appena sentito.

C’è un altro aspetto da sottolineare, “Egomania suona come un nuovo album dei Turbonegro e le canzoni, con riff incredibili e cori che invitano a cantare prima ancora di conoscere i testi, diventano a tratti contagiose.

I fan di vecchia data della band che hanno osannato il disco “Apocalypse Dudes” (1997), un perfetto concentrato di death punk, metal e glam rock, farebbero bene a dare una chance all’impulso artistico di Hank Von Hell perché riflette sonorità familiari piacevoli e, chissà che non venga annunciata anche una reunion a questo punto.

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