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Girless – See You When Fascism Is Whipped

2019 - To Lose La Track / Malestro
songwriting / folk

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Tracklist

1. Backdoors
2. The Gang Of Boom Town Kids
3. Clara
4. Her Eyes On The House
5. Best Fists
6. Cathy Ann
7. Bellevue Hospital
8. A Bed


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See You When Fascism Is Whipped” è il secondo album di Girless, e come il primo esce per To Lose La Track. Chiamandosi solo “Girless”, però, abbandonando quell’ “and The Orphan” come suffisso che lo aveva accompagnato nella prima parte della sua carriera. Tommaso, da Viserba in provincia di Rimini, scrive così un concept album su Woodie Guthrie, il più famoso cantautore folk americano del primo dopoguerra. Il primo che iniziò a cantare di case desolate, polizia, armi, viaggi alla conquista di un futuro migliore e amori incondizionati.  Il titolo prende spunto, ricalcandole, dalle ultime parole di una lettera che lo stesso Guthrie indirizzò al padre dopo aver ricevuto la notizia della partenza per il fronte europeo della Seconda Guerra Mondiale.

Il disco è strutturato su otto ballate, in inglese, affusolate e solenni. Sono canzoni che parlano di amore e morte, potere e lavoro. Ma che soprattutto danno una speranza per ciò che riguarda un cambiamento, nonostante ci riportino indietro, con le loro atmosfere cupe e rurali, di quasi un secolo. I paesaggi umbratili e le fienagioni non vengono idealizzati, bensì presentati come necessari per compiere un personale percorso culturale e di crescita, sia fisica che mentale. Ecco allora Best Fists e Her Eyes On The House, capaci di mescolare al loro interno amore e lotta interpellandoci direttamente sui significati di compassione, decenza e rivelazione; oppure Bellevue Hospital, che parla del primo ospedale pubblico mai costruito negli Stati Uniti.

Non smetterò mai di sostenere che la scena italiana abbia vitale bisogno di artisti come Girless: stiamo vivendo un periodo difficile a livello politico e il reciproco sostegno tra band, collettivi e realtà non basta più. Serve ed è sempre servito come palliativo. See You When Fascism Is Whipped”, invece,  dovrebbe essere un disco che ogni gruppo punk dei nostri dovrebbe avere il coraggio e la voglia, soprattutto, di scrivere. O almeno di pensare: ci vogliono band che ci indichino una strada verso l’epifania, e in questo senso Girless ricalca ciò che Gab de la Vega prima e Filippo Andreani poi hanno fatto o stanno facendo per anni. Dobbiamo essere forti e rimanere con loro e con Girless sino all’ultimo. Anche quando, una volta per tutte, il fascismo sarà stato davvero “whipped”.

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