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Taylor Hawkins & The Coattail Riders – Get The Money

2019 - Sony Music
rock / alternative

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Tracklist

1. Crossed the Line (featuring Dave Grohl, Jon Davison)
2. Don’t Look At Me That Way (featuring Duff McKagan, Nancy Wilson)
3. You’re No Good at Life No More (featuring Dave Grohl)
4. I Really Blew It (featuring Dave Grohl, Perry Farrell)
5. Queen Of The Clowns (featuring Mark King)
6. Get the Money (featuring Joe Walsh, Chrissie Hynde, Duff McKagan)
7. C U in Hell (featuring LeAnn Rimes)
8. Middle Child (featuring Dave Grohl)
9. Kiss the Ring
10. Shapes Of Things (featuring Roger Taylor, Pat Smear)


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Per Taylor Hawkins è arrivato il tempo di scegliere cosa fare dei suoi Coattail Riders. Strana storia d’amore con gli album solisti quella dei batteristi: Phil Collins lo zenith, Dave Grohl e i suoi Fighters sono la conferma… ed accanto a loro poche altre storie di successo. Il biondissimo compagno di merende del buon Dave si ripresenta quest’anno con “Get The Money“, il nuovo capitolo della giovane carriera in singolo. Mark Beaumont di Louder Sound definisce questo disco la versione post-grunge del progetto Ringo’s All-Starrs. Come dargli torto scorrendo i nomi degli ospiti presenti in ogni traccia!

L’opener Crossed The Line ospita un tassello degli Yes contemporanei, quel Jon Davison che riesce a catapultare nel brano i pattern tipici della band inglese, in un’atmosfera decisamente più elettrica e nervosa. Don’t Look Me At That Way è una dolce ballad che rispolvera la voce dell’eterna Nancy Wilson, anima e corpo degli Heart, in quattro minuti che scorrono veloci e incalzanti. Eclettica e in bilico tra il lisergico e il marziale, I Really Blew It è una lectio magistralis del talento di Perry Farrell, voce storica dei Jane’s Addiction che si incontra/scontra con la voce graffiante di Dave Grohl, chiudendo al meglio la prima parte del disco prima dei ritornelli senza fiato di Queen Of Clowns.

Il brano omonimo Get The Money rappresenta l’apice dell’intero lotto: immersi in un’atmosfera vagamente reggae giganteggia Chrissie Hynde (frontwoman dei Pretenders), prima della contaminazione stoner/southern portata dalle chitarre dell’immortale Joe Walsh (Eagles) che esplodono nella coda in un rocambolesco flamenco elettrico e tribale. La forza della successiva C U In Hell precede di poco le note conclusive di Shapes Of Things, ideale chiusura affidata alla voce di Roger Taylor che si lascia trasportare in un esercizio di stile che strizza l’occhio agli Allman Brothers del periodo classico.

Un disco che nasce dagli scaffali dalla sua collezione di dischi: “Get The Money” è il personale omaggio di Taylor Hawkins ai padri e alle madri del rock classico. Attraverso le prestigiose collaborazioni ha saputo rispolverare le sonorità di un’epoca, rinnovandole con lo spirito del rock contemporaneo figlio della continua contaminazione. Così facendo ha mostrato il suo talento compositivo (e in cabina di produzione), lasciandosi alle spalle l’etichetta del “biondo batterista dei Foo Fighters”.

Una buona mezz’ora di musica che diverte e intrattiene, cosa chiedere di più?

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