Squadra Omega – Antiterra

Ci voleva, un disco nuovo della Squadra Omega, per iniziare l’anno. Il gruppo forse più misterioso e innovativo degli ultimi tempi nella scena italiana, infatti, torna su Macina Dischi, dopo che per l’etichetta patavina aveva pubblicato “Altri occhi ci guardano”, e scrive “Antiterra”, un album che probabilmente segna un punto di svolta netto per l’intera produzione sonora del gruppo.

Il settimo lavoro di lunga gittata della band veneta, infatti, è un movimento, una filosofia dell’agire che ci riporta al moto terrestre compreso nella sua unicità. Più che altro, potrebbe essere definito come un intero concept album, sul movimento. Fisico e concettuale, inteso come crescita e decadenza. Musicalmente, è più simile ad “Altri occhi ci guardano” che agli ultimi lavori della Squadra Omega: meno folk di “Nervoso”, per esempio, ma più roboante e soprattutto più disconnesso, distaccato dalle aspettative di chi si appresta all’ascolto. L’atmosfera che pervade il lavoro è quella dell’incertezza e dell’inquietudine, come se si stessero parafrasando le azioni dei personaggi di un romanzo di Drury o Capote. La grandiosità del lavoro che ha prodotto Squadra Omega, stavolta, risiede nel non permettere mai a stati d’animo nostalgici come gioia e tranquillità di entrare nel turbinìo sonoro di “Antiterra”.

Se nelle versioni dei lavori precedenti, infatti, gli sprazzi folk e new wave trovavano modo di diradare con callidità le atmosfere più severe, stavolta non vi è letteralmente scampo. Formato boxset con doppia tape. Giusto così.