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Bert Jansch – Crimson Moon

2020 - Earth Recordings
country

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Tracklist

1. Caledonia
2. Going Home
3. Crimson Moon
4. Downunder
5. October Song
6. Looking For Love
7. Fools Mate
8. The River Bank
9. Omie Wise
10. My Donald
11. Neptunes Daughter
12. Singing The Blues


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Una luna di cremisi per un ventennale da celebrare. La Earth Recordings ripubblica “Crimson Moon di Bert Jansch, un album che fu exemplum del folksinging e del protagonismo da chitarre acustiche. Con le collaborazioni di Johnny Marr e Bernard Butler, “Crimson Moon” si colloca, inoltre, tra i dischi capostipiti dello stile chitarristico country britannico.

Jansch è morto nel 2011, portando con se il segreto dell’ispirazione scozzese da folk ‘n blues. Come membro fondatore dei Pentangle, infatti, ha contribuito al filone innovativo del genere, confluito nel setting da club folk. I Pentangle inneggiano alla simbologia medievale, mixando jazz, blues, spiritual e rock. Tra i suoi membri c’era anche John Renbourn.

Caledonia, terra promessa per i Latini che volevano insediarsi nell’attuale Scozia. Qui Re Artù avrebbe combattuto la sua settima memorabile battaglia. L’intro pura da country è impreziosita da un coro di chitarre armoniche. A metà traccia si fanno luce riflessi di elettronica, timidi e incisivi. Crimson Moon è il perfetto connubio tra jazz e folk. Le stringhe da sei corde fanno il solletico ad atmosfere shoegaze mentre in sottofondo la narrazione suadente incanta il pubblico. Nel frattempo un tamburo e un basso giocano a nascondino con la voce calda di Bert.

October Song è una ballad malinconica e calorosa. La voce greve di Jansch smussa i toni di un sound che graffia il cuore. Il canto sovrasta in alcuni punti la melodia andante e cullante che accarezza l’arrivo di una nuova stagione esistenziale. Neptunes Daughter riprende lo stile della narrazione mitologica che era tanto cara ai Pentangle. La track ha una forte impronta celtica, potrebbe essere ascoltata mentre si danza in cerchio, avvolti da ghirlande di fiori e fuochi ardenti. I vorticosi riff della chitarra inseguono la veloce voce che intona i ricordi di una storia sfuggita alle grinfie del tempo.

Nato a Glasgow ma cresciuto ad Edinburgo, Bert Jansch fa il primo incontro con la musica quando, in un pomeriggio adolescenziale, mette piede nel club The Howff, gestito da RoyGuest. Da quel momento la sua vita cambia radicalmente, seguendo la legge delle note. In quel locale incontra la sorellastra di Davey Graham, Jill Doyle, che lo introduce all’ascolto musicale.

Bert è ricordato soprattutto per il suo labor limae di rielaborazione del folk britannico. Un esercizio di stile che gli è valso, nel 2001, il premio della BBC Lifetime Achievement Award. Il suo cantautorato country ha fortificato un ponte musicale ma soprattuto culturale tra la Scozia e Londra.

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