Die Dunkle Seite – Twisted Wires

Die Dunkle Seite è il pseudonimo di Guido Ciabatti, un progetto musicale principalmente elettronico che spazia dall’ambient a sonorità più industrial. La musica è prodotta da synth analogici, droni auto costruiti e field recordings e l’album “Twisted Wires” è uscito a gennaio per la label Wilde Drone Music. Con il suo sound oscuro e compatto, Die Dunkle Seite, ci fa sentire come se fossimo all’interno di un tunnel, circondati dal suono, come in un film horror, cercando di scappare da un nemico spaventoso che sembra inseguirci ma che potrebbe non esistere, strisciamo attraverso i condotti di ventilazione. Vediamo la luce e cerchiamo di raggiungerla fallendo, perché il tunnel sembra senza fine. Ci sentiamo avvolti nella penombra, l’ambiente è tetro, i denti digrignano.

Il concept sembra rappresentare la nostra vita attuale. Un’esperienza fatta di scadenze soffocanti di cui non raggiungiamo mai la fine, la nostra cosiddetta “luce”, e ancor più oggi ci sentiamo avvolti da una paura pandemica che imperversa nella nostra esistenza come i confini del tunnel in cui strisciamo. È un disco ambientale per un inverno cupo da affrontare, cercando una luce in noi stessi per sopravvivere in questi tempi bui. È un’esperienza del timore e del tremore dell’esistenza presente.

Il percorso inizia con Blew. Flow oscuro, sound forte e deciso, ritmo incalzante. Nove minuti di simpaticissima inquietudine che si insinuano nelle orecchie (e non solo), tarlandole. Floyd The Barber è un concentrato di bassi che si attaccano alle pareti delle viscere facendole vibrare. Più che un pezzo, è una sensazione corporale da sperimentare. About A Girl cadenza una certa malinconia mista a toni più dark. Il synth delinea una figura di spalle, ignota, avvolta nell’odore metropolitano. Un corpo che resta sconosciuto e un po’ etereo.

In School la nebbia si dirada leggermente, la melodia che poggia sul flow in qualche modo dà aria, alleggerendo, per quanto possibile, quei toni che altrimenti sarebbero stati soffocanti. Love Buzz restituisce, perfettamente aderente al concept dell’album, un sound claustrofobico e opprimente, un ronzio, appunto, che insegue l’orecchio senza dare tregua.

Suggestivi passaggi in ampi luoghi angusti, un viaggio di notte in una galleria interminabile vengono disegnati da Paper Cuts. In Negative Creep si assiste alla comparsa dell’umano grazie a dei campionamenti vocali che si stagliano su sul flow oscuro creando uno effetto straniante. Swap Meet ha una complessità interessante, nel quale si mantengono in tensione bassi importanti e campionamenti aperti, che, a seconda del mood al momento dell’ascolto, assumono toni più o meno rassicuranti. Mr. Moustache è il pezzo conclusivo di questo percorso. Il sound reca in sé una certa apertura e soprattutto una certa delicatezza. Una bellissima conclusione.

“Twisted Wires” si presenta davvero come un ottimo inizio. Se mi aspetto qualcosa di più dark da Die Dunkle Seite? Sì, le premesse ci sono tutte per manipolare sapientemente la materia oscura.