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Infernalizer – The Ugly Truth

2021 - Rockshots Records
heavy metal / gothic rock

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Tracklist

1. Night Shift
2. The Outsider
3. Leaving So Soon?
4. In Retrospect
5. Cruel Intentions
6. The Ugly Truth 
7. In This World Or The Next
8. Leave A Scar
9. I Don't Wanna Be Me 
10. Autumn Of Terror


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Il gothic rock si specchia nell’heavy metal, per scoprirsi Inferno abissale. The “Ugly Truth” è l’album di debutto degli Infernalizer, prodotto dalla Rockshots Records. Il progetto discografico di Claudio Ravinale, già voce dei Disarmonia Mundi, nasce ufficialmente nel 2020 con intenzioni sonore dal taglio vintage, improntate su sfumature sonore in stile anni ’80/’90. 36 minuti di musica possono bastare per scivolare nelle viscere della Terra insieme a Cerbero e i suoi demoni esistenziali. Entrate nel mondo sotterraneo della Minacciosa Verità. 

L’intro di Night Shift ci culla soavemente tra le ruvide pareti dell’Ade, in quel corridoio di anime che abbandona definitivamente il suolo terrestre per aggrapparsi senza cognizione alla pena eterna. L’old style gothic rock si fa sentire in The Outsider e Leaving So Soon?, due track confezionate con ambizioni didascaliche, impreziosite da assoli di chitarra heavy e poco incisive. I synth e il piano sono protagonisti di Cruel Intentions, una track celestiale che fa presto ad oscurarsi col buio delle tenebre. La voce di Claudio Ravinale è in grado di spaziare tra le note pluristilistiche, graffiandosi e armonizzandosi a piacimento del pubblico.  Lo scream and growl di The Ugly Truth alza infine il livello dell’album, riuscendo nell’intento di inquietare le emozioni recondite dell’ascoltatore. La batteria è protagonista del brano più riuscito dell’album. 

La figurazione horror della copertina di “The Ugly Truth” ci permette di immaginare che gli Infernalizer abbiano voluto anticipare dalla cover, in modo del tutto intenzionale, le emozioni di turbamento che volevano suscitare nell’audience. Rischiando così di offuscare, in primis, il senso dell’aim di questo album. E così è stato.

Il sound percepito, invece, non si mostra del tutto completo. Né nell’una né nell’altra direzione. Si tratta di un manierismo di genere, legato ad artisti quali Iron Maiden, Alice Cooper e Sister Of Mercy, che non possiede ( o non si sforza di raggiungere) una capacità di attualizzazione.  

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