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Murubutu – Storie di Amore con Pioggia e Altri Racconti di Rovesci e Temporali

2022 - Glory Hole Records
alternative hip hop

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Tracklist

1. Ode alla pioggia (intro) (feat. Dj Caster)

2. Il migliore dei mondi  

3. Black Rain??(feat. Claver Gold e Rancore)

4. Nuvole?(?feat. Dia e Lion D)

5. Marcus ed Ewa 

6. Pioggia infinita??(feat. Moder)

7. Temporale? (feat. Dia) 

8. Legio XII legione fulminata 

9. Multiverso 

10. Black Rain pt.2??(feat. Mattak, Inoki, Dj Fastcut)

11. Pentagramma dell'acqua? (?feat. Dia)? 

12. Diluvio universale??(feat. En?gma, Dj Caster)

13. Le piogge trascorse 

14. Rewind  

15. Palazzo di Gemme (feat. Dhany) 


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Dopo averci proposto un album in collaborazione con Claver Gold (“Infervm“), un disco che ci teletrasportava direttamente nel 1500 nell’inferno di Dante Alighieri per arrivare poi nei bagliori del paradiso, a distanza di due anni ritorna da solista Alessio Mariani, aka Murubutu con “Storie di amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali“. Già il precedente “Tenebra è la notte” era un disco che raccontava la magnificenza e solitaria notte, raccontando come di consueto tante storie e non solo, argomentando pure problematiche che sono comuni e attuali. Come per esempio in Occhiali da luna, dove viene raccontata l’insonnia, questa difficoltà in forma di redenzione per l’individuo.

Storie di amore con pioggia” cambia totalmente scenario, proponendo le gocce di pioggia come se fossero una metafora di tante cose diverse e infinite, dove ognuna riflette la propria realtà e le varie possibilità esistenziali che esistono. Un album un po’ più leggero, studiato metricamente anche per un pubblico che non riesce a cogliere certi riferimenti che possono essere tranquillamente invisibili nei testi. Il disco apre le danze con il classico intro che Murubutu ci ha sempre proposto, Ode alle pioggia, per poi aprirci un varco nel temporale con Il migliore dei mondi, brano che accoglie un beat in chitarra lo-fi per poi presentare nel testo una storia d’amore.

Oltre ormai al conosciuto Claver rivediamo anche la partecipazione di Rancore nel brano Black Rain, primo singolo uscito. In questo concept possiamo anche ben notare durante l’ascolto che l’album si divide in altre sottotrame, a partire dalla copertina (che si riferisce al capolavoro di Gustave Caillebotte “Strade di Parigi, giorno di pioggia”) poi, a riferimenti pittorici che sono molto vividi e ricchi che però lasciano da parte in qualche modo quella complessità e profondità che caratterizzavano i suoi arrangiamenti. Vediamo anche altre apparizioni che abbiamo già visto in lavori passati, come Dia, Inoki ed En?gma suddivisi nei seguenti pezzi Nuvole, Temporale, Black Rain pt2 e Diluvio universale. Vengono resi visibili anche dei rimandi al viaggio nel tempo, momenti cupi, quasi distopici che vanno a trasformare questa pioggia in classici della fantascienza, come “Dune”, oppure a “Blade Runner” e “Fuga da New York”.

Questa pioggia non pretende molto a livello compositivo. Come già detto, è un lavoro che alza l’asticella sul fatto delle emozioni, che vanno a raccontare tante cose, che possiamo vedere anche dentro di noi, nel quotidiano, nella stanza in cui siamo, quando ci affacciamo alla finestra, o quando accendiamo il televisore, quando siamo al lavoro, quando si va chiesa, quando paghiamo le tasse (citando il primo “Matrix”).

Questo concept ci regala una miriade di gocce all’interno delle quali possiamo trovare tanti pezzi di mondo, immagini, storie, racconti, personaggi già conosciuti e non. Un disco un po’ più semplice ma che fa parte dell’evoluzione di Murubutu… la sua personale danza della pioggia.

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