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Soul Glo – Diaspora Problems

2022 - Epitaph
hardcore punk

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Tracklist

1. Gold Chain Punk (whogonbeatmyass?)
2. Coming Correct Is Cheaper
3. Thumbsucker
4. Fucked Up If True
5. Jump!! (Or Get Jumped!!!)((by the future))
6. Driponomics (Feat. Mother Maryrose)
7. (Five Years And) My Family
8. The Thangs I Carry (Feat. Bearcat)
9. We Wants Revenge
10. John J (Feat. Kathryn Edwards & Zula Wildheart)
11. GODBLESSYALLREALGOOD
12. Spiritual Level Of Gang Shit (Feat. Mckinley Dixon & Lojii)


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Molto spesso quando ci si ritrova davanti ad una rivoluzione si tende a non accorgersene affatto, soprattutto quando si è tanto disabituati all’arrivo di progetti capaci di spostare l’asticella dei generi tanto in alto. Eppure ce ne sono ancora, ma si rischia che restino nell’ombra, di fatto allargando ancor di più l’ampiezza di questo buco nero ideologico e artistico che osserviamo da una decina d’anni a questa parte.

Negli uffici della Epitaph, invece, hanno l’orecchio fino e se da una parte sanno perfettamente come andare incontro ai gusti dei giovani di ogni generazione (e quindi invitano alla festa una marea di artisti trap di cui si potrebbe anche fare a meno), dall’altra portano avanti la propria storia di fini scopritori di quelli che sono stati – e si spera saranno – i nuovi pionieri di quella ormai classica macchina che fu l’hardcore. Ed è qui che entrano in scena i Soul Glo. Ad essere precisi a tirarli fuori da un anonimato che rischiava d’inghiottirli data la quantità abnorme di musica che esce oggidì fu la Secret Voice di Jeremy Bolm dei Touché Amoré, ed è proprio grazie a lui che due anni fa mi sono imbattuto in quella mazzata che è l’EP “Songs To Yeet At The Sun”. Pur lasciandomi sbalordito, ancora non avevo capito quanto in là Pierce Jordan, GG Guerra, Ruben Polo e TJ Stevenson potessero arrivare a spingersi. Ed è qui che entra in scena “Diaspora Problems”.

Altrettanto spesso capita che il passaggio su etichette più di peso di mine vaganti come lo è il gruppo di Philadelphia sia accompagnato dal timore che per venire incontro ad un pubblico più ampio barattino i punti più aspri del proprio essere con qualcosa di più vendibile. Ecco, non è proprio questo il caso. “Diaspora Problems”, al contrario, racchiude in sé tutto il devasto che i Soul Glo hanno disseminato finora, anzi, lo innalza ulteriormente, a livello di terrore acustico senza freni inibitori. Bastano pochi secondi per capire di essere finiti piedi avanti e non col tutto corpo indietro, pochi secondi e il riff che apre Gold Chain Punk (whogonbeatmyass), una stilettata emo che non si sentiva da anni in un gruppo palesemente non ascrivibile a quel genere, e che subito sfocia in un assalto bombastico di brutali mattonate in breakdown, creando un mutante screamo veramente pericoloso e che torna ad innestarsi nella badbrainsiana e sfiancante (Five Years And) My Family.

Si finisce poi lanciati a velocità smodate nel reame hc, i riff fanno schiantare sul soffitto Jump!! (Or Get Jumped!!!)(by the future)) e We Wants Revenge, un muoversi indemoniato in un pit in cui s’annega nel sudore e nel sangue sospinti dalle grida assordanti di Jordan che si fanno ancor più feroci nella follia grind e spiazzante di Fucked Up If True che affonda e sbotta e si chiude con un grunt di cui Barney Greenwood sarebbe più che fiero, così come il legame sociale di rottura da una società soffocante e letteralmente omicida cui si contrappone il quartetto, un sintagma grindcore che si porta via The Thangs I Carry come un missile antagonista spintonato da un basso pachidermico che cancella tutto ciò che incontra sul suo cammino.

Ancor più dell’ingrediente trap che non può mancare è quello più puramente hip hop, punk-funk-soul anfetaminico racchiuso nella profonda legnata che è la closer Spiritual Level Of Gang Shit a dare la scossa finale, né più né meno ciò che il crossover è sempre stato e che sarebbe sempre dovuto essere. Qualcosa che confonde e spaventa. Qualcosa che guarda al di là delle barriere e delle etichette, con le certezze bruciate in un attimo.

Questo sono i Soul Glo, ed è da qui che deve partire la rivoluzione di cui sopra, in compagnia di gente come Ho99o9 e The Armed, ché se ad altri manca il coraggio di andare oltre, a questa gente qui proprio no, perché non ha paura di un cazzo di niente. Non vedo poi perché dovrebbe.

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