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Le Zoccole Misteriose – Oltre La Siepe

2022 - Frekete Records
noise punk

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Tracklist

1. Oltre la siepe
2. Non ho bisogno di un sogno
3. Oltre la siepe II
4. La fine
5. Pedro e Gino
6. Belzebu e Padre Pio
7. Urla contro Il muro


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La band abruzzese Le Zoccole Misteriose, con un bagaglio di nuove sonorità martellanti e furiose, torna nel mondo discografico. “Oltre la siepe” è il nuovo lavoro in studio che arriva a distanza di anni, dopo il grande successo del precedente “Il treno” targato 2018. La band qui era indirizzata verso un sound tagliente a tinte punk rock, diventando un culto importante già dagli anni ’90.

In questo nuovo e intenso EP, invece, i ragazzi di Vasto si presentano con una nuova formazione suggestiva e carica di buone intenzioni. Le sonorità si spostano in qualcosa di più maturo, con accenni di hardcore e doom, esplorando un appiglio audace e un groove magnetico. Il tema principale si collega al racconto drammatico e personale, quello della figura di Giacomo Leopardi. All’interno del progetto poi troviamo delle novità interessanti, come il ritorno di uno dei fondatori Angelo Xunah Mirolli, chitarrista e frontman storico della band stoner Le Scimmie. Insieme a lui c’è l’ingresso di due nuove leve: Davide Tenaglia alla batteria e Adele Fabiani al sassofono, che danno quel gusto particolare al percorso, innalzando il livello tecnico e culturale. La grande conferma infine la troviamo alla voce grazie al folle e carismatico leader Raffaele Di Gregorio, che colora con i suoi testi duri e d’impatto questa notevole produzione. L’album viene prodotto dall’etichetta indipendente Frekete Records.

Il disco si apre con la distorsione ovattata nel singolo Oltre la siepe, che anticipa l’uscita graffiante di questo nuovo cammino. Il brano si accende da subito con una vibrazione ruvida, toccando corde spedite su un tiro punk rock classico, infine il tocco sensazionale del sassofono cambia il mood alla traccia e incastra il testo grottesco di Raffaele. Segue il riff di chitarra pesante su Non ho bisogno di un sogno, con il passaggio iniziale che mantiene un sound doom preso da qualcosa dei primi Crowbar e Black Sabbath. Nella seconda parte poi troviamo una cavalcata hardcore e un assolo di sassofono stupendo che completa la canzone. Oltre la siepe II invece si unisce alle vibrazioni travolgenti del brano d’apertura, qui però la ritmica si scaglia in una rabbia intensa e senza freni lanciata in una battaglia feroce. L’atmosfera diventa rumorosa sulle note di La fine, il cui testo di protesta narra di un difficile rapporto sentimentale e avvolge la ritmica complessa riversandosi in una composizione sporca e contagiosa.

Il trittico finale dell’album si apre con Pedro e Gino, un brano che arriva dritto al cuore, con la sua atmosfera surreale che descrive un racconto ironico in una routine noiosa. Il testo si incastra alla perfezione sulla distorsione caotica di Angelo che accenna influenze a là Electric Wizard, un chiaro omaggio a uno dei gruppi più importanti del panorama doom metal. Prima di chiudere ci scagliamo nella rabbia infernale di Belzebu e Padre Pio, una canzone che scorre violenta attraverso una sensazione oscura e dissonante. La chiusura del disco viene affidata a Urla contro il muro, uno dei brani migliori di questa produzione in cui si percepisce tutto il senso di vuoto e smarrimento, attraverso giornate dure da affrontare incastrate in una realtà spenta e senz’anima. Una conclusione eccellente.

La band con questa quarta fatica mette in mostra una qualità visionaria e che infrange ogni regola e si prepara al salto definitivo, creando un lavoro ben strutturato e originale.

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