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Pierpaolo Capovilla e I Cattivi Maestri – Pierpaolo Capovilla e I Cattivi Maestri

2022 - Garrincha Dischi
rock / noise

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Tracklist

1. Morte Ai Poveri
2. La Guerra Del Golfo
3. Minutegirl
4. Dieci Anni
5. Follow The Money
6. Il Miserabile
7. Più Forte Che Puoi
8. La Città Del Sole
9. Anita
10. Sei Una Cosa


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Parole come macigni e profonda consapevolezza del proprio pensiero. Pierpaolo Capovilla, classe 1968, è un cantautore, un musicista, un intellettuale, ma soprattutto un artista che attraverso le sue canzoni racconta a piena voce la società contemporanea. Capovilla, instancabile e, per molti indimenticabile, è uno dei rappresentanti della scena indipendente italiana. Scorrendo tra i suoi progetti ancora in corso (One Dimensional Man) e quelli che hanno decisamente lasciato il segno per il rock italiano (Il Teatro degli Orrori) si evince quanto la musica sia ancora una passione così viscerale.

Nel 2022 la sua voce inconfondibile inaugura un nuovo capitolo discografico insieme ad altrettanti talentuosi musicisti quali Egle Sommacal (già chitarrista nei Massimo Volume), il batterista Fabrizio Baioni (LEDA) e al basso Federico Aggio (Lucertulas). L’omonimo disco “Pierpaolo Capovilla e I Cattivi maestri” è uscito il 27 maggio a cura di Garrincha Dischi. L’opera pittorica “La Delusione di Cristo”, olio su faesite, di Vasco Hadzovic è l’artwork scelto per questo atteso debutto.

L’album è composto da “dieci canzoni, otto cazzotti e due carezze, per raccontare questi tempi di violenza e sopraffazione, il paese e il mondo in cui viviamo” chiosa Capovilla per descrivere le tracce che hanno come fil rouge il tema della guerra. In effetti il riferimento al tema è lampante: la battaglia intesa come violenza nelle sue diverse accezioni, sia essa militare(La Guerra Del Golfo, Più Forte Che Puoi, La Città Del Sole e Sei Una Cosa), simbolica (Morte Ai Poveri, Dieci Anni e Follow The Money) o interiore (Minutegirl, Il Miserabile e Anita).

Nell’anima pulsante di queste dieci composizioni –  i testi sono tutti firmati dal cantautore ad eccezione di Dieci Anni che è il frutto di un cut-up curato da Pierpaolo Capovilla di tre poesie tratte dall’opera letteraria “Finché galera non ci separi” di Emidio Paolucci – si cela sempre un desiderio a volte imperioso di riscatto e emancipazione.

Il rock aggressivo adottato da I Cattivi Maestri insieme al frontman, nonché feroce e battagliero accusatore delle distorsioni sociali, scorre in fretta. Dopo un paio di ascolti c’è già chi brama dalla voglia di ascoltare questo lavoro non più solo in cuffia ma anche dal vivo.

“Io sono me stesso e nel palcoscenico cerco la rappresentazione di ciò che voglio essere. Il palcoscenico è la mia vita” raccontava in un’intervista del 2011 l’ex leader de Il Teatro degli Orrori e aggiungeva con fierezza “l’intellettuale, l’artista può soltanto dire, parlare ed esserci. L’arte deve scolpire la realtà perché l’arte cambia il mondo”.

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