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Foals – Life Is Yours

2022 - Ada / Warner UK Ltd
indie rock

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Tracklist

1. Life Is Yours
2. Wake Me Up
3. 2AM
4. 2001
5. (Summer Sky)
6. Flutter
7. Looking High
8. Under The Radar
9. Crest Of The Wave
10. The Sound
11. Wild Green


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I ragazzi di Oxford conosciuti come Foals, dopo il monumentale e travolgente album precedente “Everything Not Saved Will Be Lost” del 2019, racconto suggestivo dai tratti personali e sinfonici, si sono lasciati andare durante le fasi più delicate del lockdown ad un nuovo percorso intenso che racchiude una fase gioiosa e sperimentale. In questo settimo lavoro in studio intitolato “Life Is Yours”si cerca di ripercorrere i bei momenti che la pandemia ha oscurato. Il sound teatrale dei Foals si incastra alle melodie classiche di stampo indie rock per poi stravolgersi in surreali passaggi dance punk, che ci trasportano in una pista da ballo incredibile. La band, nonostante si ritrovi in formazione ridotta dopo l’abbandono del tastierista Edwin Congreave, riesce comunque a trasmettere tutto il proprio gusto musicale.

La title track posta in apertura mostra subito quell’approccio caldo e concentrato che nuota all’interno di ritmiche afrobeat e un groove corposo delle chitarre. La qualità vocale di Yannis non sbaglia un colpo e si presenta con un appiglio fresco e raggiante. Un brano che fa da apripista nel modo giusto per una festa libera e luminosa. Segue il primo singolo Wake Me Up che offre uno spirito graffiante e un tiro funk furioso. Il ritornello contagioso e orecchiabile racchiude un solo di chitarra notevole, fino a chiudersi in modo diretto come un inno a fuggire. Nel synth ipnotico di 2AM invece si fa un salto indietro nel tempo ai primi viaggi lussuosi stile “Antidotes”, mentre un timbro decisamente electro pop si sprigiona nelle note ovattate di 2001, una composizione in chiave robotica con un vortice di melodie rilassate in una spiaggia al tramonto.

Il breve tocco strumentale di (Summer Sky) incontra la vena artistica del trio nelle note di Flutter, un brano ruvido e amplificato a dovere, dal tappeto di suoni giocoso e psichedelico. Le idee poi aumentano di valore nei versi euforici di Looking High. Qui la struttura si carica di sonorità anni ’80 traducendosi in una jam infinita e accogliente. Un gioco di luci e fantasie si sposa alla perfezione con la new wave d’avanguardia di Under The Radar, una canzone che trasmette l’influenza del fascino romantico dei primi New Order, con quel tocco delizioso e sognante. Crest Of The Wave è uno dei brani più riusciti di questo disco, in cui notiamo le personali emozioni che uniscono l’amore alla purezza in un ritornello importante e godibile. Prima di chiudere, The Sound è una pillola sinfonica da tenere d’occhio che scorre in modo impeccabile e ci agita a dovere in una danza morbida, respirando aria nuova. Il momento più alto di quest’opera vede la luce nella traccia di chiusura Wild Green, che mescola vari stati d’animo con una forte immaginazione e un senso di sicurezza da brividi.

I Foals continuano la loro scoperta dell’universo musicale e si lanciano in un percorso che ha sempre più dei tratti unici e inimitabili.

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