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Santigold – Spirituals

2022 - Little Jerk
r&b / elettronica / indie rock

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Tracklist

1. My Horror
2. Nothing
3. High Priestess
4. Ushers of the New World
5. Witness
6. Shake
7. The Lasty
8. No Paradise
9. Ain’t Ready
10. Fall First


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Partiamo dal presupposto che sfornare album perfetti come “Master Of My Make-Believe” non è cosa semplice, nemmeno per un’artista del calibro di Santigold, che a parere di chi scrive non ha mai ottenuto il successo si sarebbe meritata. La sua capacità di saltare da un genere all’altro pur restando in un formidabile alveo pop di alto calibro se non è unica, quantomeno è rara – se non contiamo M.I.A. e la contiamo – e anche dopo sei anni di stop di cui due forzati, benché maledetta dal blocco dello scrittore, resta intatta. Ma…

…”Spirituals” è un ritorno in sordina. In questa giungla di beat forsennati la voce di Santi White continua a spiccare imbattuta, ma non fa risplendere ciò che l’accompagna e a soffrirne più di tutto sono i contenuti, sempre importanti e profondi. I brani che compongono il suo quarto album soffrono di un qualche tipo di freno inibitorio che mai mi sarei aspettato. Con la solita pletora di produttori (tra cui il solito Nick Zinner, ormai figura fissa da queste parti) a questo giro il rischio di pasticciare coi generi, che di norma è punto forza, si traduce in un pasticcio appiattito, nonostante la maggior parte dei brani musicalmente sia parto della mente dell’artista di Philadelphia.

Le eccezioni sono veramente poche, in questa mezz’ora scarsa di album, che scivola via senza aggrapparsi al cuore: il dub mutogeno di No Paradise e i suoi spettri tribali, The Lasty, a tutti gli effetti uno spiritual sofferto e delicato capace di allargarsi nello spazio di pochi minuti e il piglio bombastico che investe High Priestess, un rituale da dancefloor che si consuma nelle fiamme patinate del pop più spinto, è una fiammata solitaria. Tutto il resto è nel mazzo e non si sente la necessità di pescare una carta piuttosto che un’altra.

Forse è venuto il momento di cambiare formula, ché pare che il fluido magico sia bell’e che estinto. L’anima punk di sicuro non è pervenuta.

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