Quiz Show – Quiz Show

I Quiz Show sono un trio indie rock fresco e originale, il loro timbro eccentrico e lineare prende forma in sonorità melodiche a tratti energiche forti di una vena artistica punk rock.

La band americana nasce nel 2020 a Montclair dalla mente geniale di Chris Matthews, uno dei fondatori monumentali della band alternative rock Shudder To Think. A lui si uniscono altri due musicisti di spessore: Jesse Krakow al basso e Kevin March dei Guided By Voices alla batteria. L’elettrizzante percorso che ne viene fuori esprime al meglio una potente e fantasiosa adrenalina, che completa questo primo long playing di debutto dal titolo omonimo, prodotto per la label Magic Door e al cui interno si trova un racconto soffuso e personale che, dopo anni di studio, riesce ad esplorare un processo di scoperta importante, su tutti i lati nascosti e intensi in fase di produzione.

L’album viene anticipato dai due singoli Dime a Dozen e What If?, mostrando al primo ascolto un buon impatto armonico sulle linee vocali e un gusto piacevole. Le tematiche principali che vengono affrontate hanno come spunto brani di protesta, vita vissuta e amicizie lontane e racchiudono un vortice rumoroso di distorsioni e ritmi travolgenti, seguendo la linea guida di un genere emotivo come il punk a tinte garage rock. Infine l’energia espansiva delle strutture collega diverse vibrazioni creative e inaspettate.

Ma seguiamo il giusto ordine con l’iniziale Sound Of Kissing, una traccia costruita su un testo riflessivo in cui la grinta trascinante spinge sulle distorsioni lunari e una voce morbida e delicata che racconta una storia d’amore e la delusione del tempo perduto. Segue Almost Famous, una canzone veloce e frenetica dall’impronta spudorata che lascia un segnale di libertà godibile. Monumental Shade invece si apre con un arpeggio melodico per poi esplodere in una furiosa cavalcata, catturando una frustrazione emblematica e incastrando i diversi cambi di tempo delle distorsioni polverose, un’opera significativa e preziosa.

Il disco procede a passi sostenuti con le note silenziose di Pom Pom Poy con il suo ritornello enorme, ricco di emozione e che ci guida nei luoghi più nascosti e costruttivi della mente. In Withstand si nascondo influenze a là Gaslight Anthem prima maniera che danno vita a una composizione ampia in chiave anni ’70. Il resto di questo lavoro mette in mostra alcune chicche notevoli, come i passaggi malinconici e commerciali di Big Bank Theory, la grande esecuzione di The Construct, forte di un basso pulsante, che si trasforma in una inaspettata canzone progressive. Infine concludiamo con l’ultima combo di brani: Always Waiting, in perfetta simbiosi con le melodie dei Weezer, abbraccia un’idea lucida e spensierata mentre la fine è affidata alla ballata Mannequin Sun che lentamente si lascia andare a un accogliente e leggendaria parentesi per una degna conclusione sognante.

I Quiz Show uniscono una manciata di idee giuste ed espressive unendo una storia d’altri tempi divertente e soddisfacente.