Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Mutilated By Zombies – Scripts Of Anguish

2018 - Redefining Darkness Records
death metal

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. Decayed Manifestation
2. Irreverisible Torment
3. Dismissed
4. Binge And Purge
5. Instructions For Death
6. Crippling Despair
7. Gored
8. Insanity's Grasp
9. Sentry Of Sleep
10. Rise To Enslave


Web

Sito Ufficiale
Facebook

Dopo due album e un EP autoprodotti, i Mutilated By Zombies si affidano alla Redefining Darkness Records di Cleveland per provare a gettarsi nell’agone della scena estrema che conta. E con questoScripts Of Anguish lo fanno nella maniera più cauta possibile, cercando di non uscire troppo fuori dagli schemi di un death metal ben confezionato ma fin troppo legato alla lezione dei giganti del passato.

I nostri non ne fanno mistero: per Josh DeMuth (chitarra e voce), Jason Guler (basso) e Greg Mueller (batteria), nati e cresciuti in una piccola cittadina dell’Iowa, il vero grande sogno si chiama Florida. Le dieci tracce che compongono il lavoro sono tante piccole lettere d’amore indirizzate alle band più rappresentative e influenti originarie di quel sud-est statunitense che circa trent’anni fa si rivelò un’inesauribile fucina di talenti del blast beat e del tremolo picking.

Per ammissione dello stesso trio i numi tutelari sono essenzialmente due, ovvero Deicide e Monstrosity: dai primi viene ripresa l’abitudine di sovrapporre parti cantate in growl e in scream ogni qualvolta se ne presenti l’opportunità (e succede abbastanza spesso soprattutto per nascondere qualche debolezza di DeMuth, che è bravo ma non brilla in nessuno dei due stili); dai secondi invece si recupera il gusto per i passaggi tortuosi e i virtuosismi intelligenti.

Scripts Of Anguish” è infatti ricco di tecnicismi di buona fattura (un plauso soprattutto al bassista Jason Guler, il vero fuoriclasse del gruppo) e cambi di passo in grado di dare a un’opera molto poco originale un briciolo di personalità. Basta questo per ricevere il semaforo verde? Io direi di sì. In tutta onestà devo però ammettere di non apprezzare particolarmente la produzione un po’ troppo pulita e moderna che i Mutilated By Zombies hanno scelto per il disco: il death metal, soprattutto quando affonda le radici nei terreni paludosi della Florida, rende meglio se registrato nella maniera più grezza e sporca possibile.

Volete farvi passare per gli ultimi difensori credibili della musica estrema d’antan? Al prossimo album chiedete a chi si occuperà del missaggio di farvi uscire fuori dalle casse come i Deicide dell’esordio o i Morbid Angel di “Abominations Of Desolation”. Quelli sì che erano bei tempi.

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni