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Anti-Flag – 20/20 Vision

2020 - Spinefarm Records
punk rock

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Tracklist

1. Hate Conquers All
2. It Went Off Like A Bomb
3. 20/20 Vision
4. Christian Nationalist
5. Don’t Let The Bastards Get You Down
6. Unbreakable
7. The Disease
8. A Nation Sleeps
9. You Make Me Sick
10. Un-American
11. Resistance Frequencies


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Se per caso siete tra i tanti individui che, per qualche strano motivo, sono dell’idea che i musicisti non debbano parlare di politica nei loro brani, non provate neanche ad ascoltare un singolo secondo della produzione degli Anti-Flag. I cuori di questi quattro veterani del punk rock a stelle e strisce battono a sinistra, e non hanno mai fatto nulla per nasconderlo.

Sono ormai quasi venticinque anni che il buon Justin Sane scrive testi dai contenuti incendiari, scagliandosi contro un mondo sempre più chiuso, ingiusto e corrotto. A volte pecca di superficialità, ma poco importa: quello che conta davvero è che il messaggio arrivi diretto, chiaro e preciso.

Fino al precedente “American Fall”, le sue critiche erano rivolte generalmente alle élite, ovvero a quei gruppi di potere in grado di influenzare le esistenze di noi comuni mortali. Con il nuovo “20/20 Vision”, invece, assistiamo a un cambio di bersaglio. Basta dare un’occhiata alla copertina: nel centro del mirino, naturalmente, c’è il quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti, il twittatore seriale Donald J. Trump.

Uno che, spacciandosi sfacciatamente per paladino degli oppressi, è riuscito a riportare nella stanza dei bottoni la destra della peggior specie: illiberale, fascistoide, cinica, falsa e razzista. In una parola: indecente. Chi non si riconosce negli “ideali” espressi dal tycoon newyorchese, segue con enorme apprensione l’avanzata apparentemente inarrestabile dell’onda sovranista nei paesi occidentali.

E gli Anti-Flag non sono da meno: “20/20 Vision” è un disco che straripa di timori e angosce per un futuro mai così poco roseo. Il quartetto di Pittsburgh, però, ha coraggio da vendere; gli bastano trenta minuti e una manciata di secondi per seppellire la paura strisciante sotto cumuli di rovente punk rock.

Ci sono le belle melodie, i ritornelli sing along e una spensieratezza che, per quanto apparente, fa tornare in mente i bei suoni californiani dei Rancid (i fiati al gusto ska nella conclusiva Resistance Frequencies). Ma c’è anche tanta rabbia, insofferenza e, perché no, odio; d’altronde, mica è un’esclusiva dei leoni da tastiera! Chi semina vento, raccoglie tempesta: alla violenza delle nuove destre è necessario rispondere in maniera forte e decisa, con mazzate sonore ben assestate.

Ecco allora che ci piombano in testa vere e proprie bombe come Hate Conquers All (con tanto di stralci estratti dai rancorosissimi discorsi di The Donald ai suoi adepti), la grandiosa Christian Nationalist e You Make Me Sick, una velenosa tirata anti-trumpiana assai poco politically correct (When I think about you, you make me sick/You’re a maniac, a liar, you’re apieceof shit).

In questo periodo pieno di ipocrisia e “buonsenso”, “20/20 Vision” è veramente una bella boccata d’ossigeno. Questa macchina non uccide i fascisti…ma è un ottimo repellente.

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