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Viadellironia – Le Radici Sul Soffitto

2020 - Hukapan
indie rock

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Tracklist

1. Bernhardt
2. Le radici sul soffitto
3. Ho la febbre feat. Edda
4. La mia stanza
5. Canzone introduttiva
6. Come vene del marmo
7. Stampe Giappone
8. Architetto
9. Simile a un morente
10. Figli della storia


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Immaginate una band rock composta da sole donne. Cosa vi viene in mente? Sicuramente non Viadellironia, ve lo posso garantire. In Italia non siamo abituati a gruppi formati esclusivamente da ragazze. E se ci sono stati, beh, non hanno lasciato nulla di significativo se non il classico stereotipo di facciata della ragazza rocker. Le ragazze di Viadellironia, rispettivamente Maria, Giada, Laura e Greta, sono qualcosa che in musica non si vede spesso, pregi e difetti compresi.

Le abbiamo intervistate qualche settimana fa. Da quelle due chiacchiere è emerso come Maria, Giada, Laura e Greta siano persone con una personalità ben scandita che è uno dei punti di forza del gruppo. Quando sono insieme diventando Viadellironia, riescono a costruire una trama sonora coinvolgente e diversificata.

“Le radici sul soffitto” è un album che si regge dieci tracce che hanno molta coerenza tra di loro, ma che sono anche diverse. In poche parole non ci si annoia mentre le si ascolta. Qui il termine ASCOLTARE ha un ruolo determinante perché le canzoni, a livello musicale, nascondo sempre qualche chicca. Come fosse un rimando alla cultura musicale propria delle autrici.

Come spesso accade in Italia si da più importanza al testo che alla musica. Qui non accade, la musica ha un ruolo di primo piano proprio come le parole. In “Le radici sul soffitto” ci sono momenti di musica memorabili. Nella prima traccia Bernhardt rimangono impressi i colpi pieni e scanditi della batteria. In Architetto il riff di chitarra è efficace e fa venire voglia di muovere il culo.Il ritornello di Ho la febbre (feat Edda) ti rimane impresso nella mente, ti fa battere il piede per terra e ti fa venire voglia di unirti ai cori.

I testi come la musica non sono banali proprio per niente. Anzi, ho dovuto ascoltare più volte per capirli ed entrare nell’ottica dell’autrice. La decadenza del mondo, lo schifo della vita e anche un po’ di pessimismo sono  i temi che si leggono tra le righe dei testi. Un po’ pesanti? Certo, non lo metto in dubbio. Specialmente per chi è alla ricerca di un ascolto facile. Bisogna dire che queste ragazze traggono ispirazione anche dal mondo che le circonda e che circonda me e te, un mondo che sicuramente non fa pensare a cose felici e gioiose.

Il primo disco per Viadellironia non è un disco facile. Non sono andate a giocare al sicuro sfornando il pane che piace a tutti. In “Le radici sul soffitto” si percepisce tutta l’anima di Giada, Laura, Greta e Maria tenuta ben a distanza delle esigenze del mercato musicale di questo momento. È il disco che volevano fare. È un disco non esente da difetti come tutte le manifestazioni artistiche d’altronde, solo che questa è bellissima.

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