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You Me At Six – Suckapunch

2021 - Underdog Records / AWAL
elettronica / pop rock

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Tracklist

1. Nice To Me
2. MAKEMEFEELALIVE
3. Beautiful way
4. WYDRN
5. Suckapuch
6. Kill The Mood
7. Glasgow
8. Adrenaline
9. Voicenotes
10. Finish What I Started
11. What’s It Like


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Gli You Me At Six incarnano alla perfezione i tratti delle band pop rock britanniche post 2000. Nati nel 2004 dal talento di Josh Franceschi – di origine franco-corso-scozzese-gallese con un vissuto a Cipro – traggono ispirazione dai talenti d’oltreoceano di generazione immediatamente precedente, su tutti i Blink-182 e gli Incubus. Non notissimi in Italia, in patria riscuotono successo già dai primi anni di attività, tanto da trionfare ai Kerrang! Awards come miglior band nel 2011 e raggiungere più volte la vetta delle charts britanniche. Da qualche anno, inoltre, hanno praticamente chiuso i risparmi in banca assumendo Dan Austin (Massive Attack, Biffy Clyro e Queens Of The Stone Age) come producer e supervisore sonoro.

L’ultima fatica in studio degli YMA6 è “VI” (il loro sesto album, come facilmente intuibile dal titolo), datato ottobre 2018, che ha raggiunto la posizione n. 6 della OCC in UK e addirittura la top 20 di Billboard. Al disco è seguito un tour lunghissimo, che ha visto i quattro esibirsi negli States e in Canada, con ottimi riscontri di pubblico e diversi sold out. Durante quel periodo ne hanno approfittato per scrivere e incidere diverse decine di demo, una lista che ha subìto un severo processo di selezione e arricchimento delle tracce scelte. 

Il risultato è “Suckapunch”, un bel discone composto da undici pezzi che si delinea seguendo due idee di fondo. La prima è il divertimento: Franceschi e soci capitalizzano in nuova musica le belle sensazioni ed esperienze vissute in giro per il mondo. La seconda è la consapevolezza che quell’energia non può essere raccontata attraverso un flusso di suoni unico e omogeneo, bensì ci deve essere una storia per ogni traccia, tutto deve essere tirato fuori in pochi minuti.

Il disco può essere idealmente diviso in tre parti e la partenza è all’insegna dell’elettronica. L’energica Nice To Me è un riuscito mix tra riff di chitarra e attrezzatura elettronica di vario genere. Con MAKEMEFEELALIVE ci si spinge ancora oltre, sfiorando il territorio tecnho-punk, sensazione confermata dalla successiva – e adrenalinica – Beautiful Way, che dato il titolo ne suggerisce l’ascolto in auto, non importa se in viaggio o nel traffico. WYDRN, insieme alla title track, termina questo scorcio iniziale a trazione decisamente danzereccia. 

Arriva quindi un momento di transizione, in cui tirare il fiato e riposare le orecchie. La fase centrale è contraddistinta da due ballad dai connotati diversi: da un lato c’è Kill The Mood, lenta ma che risente ancora della spinta precedente, dall’altro troviamo la più malinconica Glasgow. Questo passaggio rappresenta un momento introspettivo all’interno del disco, il successivo cambio di passo è evidente.

Con Adrenaline il ritmo ricomincia a salire, ma le sonorità iniziano ad assumere connotazioni maggiormente pop rock: si esce dalla discoteca e ci si fionda nel bel mezzo della platea di un concerto. In rapida sequenza – e sulla stessa falsariga – si muovono quindi le conclusive Voicenotes, Finish What I Started e What’s It Like.

Chiariamoci, “Suckapunch” è un disco ben fatto da tutti i punti di vista. Offre molti spunti d’ascolto, è prodotto da mani sapienti, le diverse ispirazioni della band sono ben bilanciate e comunicate in modo efficace. Fatto sta che è troppo calibrato per una “mission” commerciale, il che non è necessariamente un aspetto negativo. 

Venderà sicuramente tantissime copie e porterà ancora una volta gli You Me At Six in giro per il mondo – è anche prevista una data italiana, l’8 giugno all’Alcatraz di Milano – ma non aggiunge nulla in termini di qualità alla prolifica produzione del quartetto di Weybridge. Resta, in definitiva, un disco con tanti prodotti radiofonici, soprattutto per gli standard d’oltremanica. 

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