Del Norte – I Was Badger Than This

I pesaresi Del Norte iniziano a fare sul serio. Dopo l’EP “Teenage Mutant Ninja Failures” del 2017, producono – anzi: autoproducono – il loro esordio sulla lunga distanza pubblicando “I Was Badger Than This”. Sempre sotto forma di power trio – Gianfranco Gabbani alla voce e alla chitarra, Luca Follega al basso e Gianluca Fucci alla batteria – i Del Norte tirano dritti per la loro strada fatta di racconti musicali provenienti dagli anni ’90.

I dieci pezzi messi insieme per “I Was Badger Than This” trovano tutti collocazione temporale nel periodo immediatamente successivo alla pubblicazione del primo EP, un lungo lavoro di scrittura ma soprattutto di incisione e registrazione, dal momento che tutto il materiale ha preso vita con strumentazione casalinga. Anche la modalità produttiva è stata oggetto di maniacale attenzione: la strumentazione analogica è stata supportata da un uso volutamente eccessivo della tecnologia digitale, abbinando ad esempio badilate di big muff a una chitarra in mono.

L’intenzione è stata fin da subito quella di creare un gioco di contrapposizioni tra suoni saturi e aggressivi misti a melodia leggera, la dimostrazione vivente si ha nella corposa struttura sonora sulla quale si appoggia in modo delicato la voce di Gabbani, modificata e resa quasi eterea. Le commistioni tra stili e generi sono subito mostrate in Half Moon + Punch, un mix tra punk e shoegaze (si può dire punk-gaze?) in salsa doom.

Successivamente arriva un terzetto decisamente energico: Nora Is Having A Shower, Shoulda Knew It e Summer Is For Lonely Boy aumentano in modo considerevole le battute, muovendosi tutte su una strada ben dritta e illuminata da grunge e, più in generale, post punk. Sul finire di questo abbrivio, il cantato assume sfumature più cupe in Nothing Behind The Sunglasses.

Sunny (Can’t Wait) è un punto di passaggio caratterizzato da maggiore calma: il suono della chitarra è più pulito mentre il tempo rallenta vistosamente. E’ un preludio allo shoegaze che si vive con pienezza in Song For A. Un ulteriore scossone punkeggiante viene dato da Press Start, una bella botta di ritmo che anticipa la lunga Sycamore Grove, una stratificata cavalcata che in mezzo fornisce un blocco interamente strumentale a tinte gaze-psych-punk. Senza discostarsi troppo dallo stile fin qui proposto, ecco quindi la conclusiva Fujiko.

L’obiettivo di “I Was Badger Than This” è centrato. Il buon mix di generi proposto restituisce una buona dose di saturazione sonora e un interessante effetto lo-fi. Si sentono chiaramente le influenze dei vari Dinosaur Jr, Nirvana, Smashing Pumpkins, fino ad arrivare alle sgasate psichedeliche in stile Flaming Lips. Ma un occhio viene strizzato anche in direzione britannica, con più di un richiamo agli ultimi sussulti offerti dallo shoegaze prima maniera (My Bloody Valentine e Ride). Tutto ciò senza scadere nel citazionismo o nel mero revival stanco da un trentennio di ascolti. Insomma, un esordio “lungo” che convince e che getta ottime basi per i Del Norte del prossimo futuro.