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Envy – Seimei

2022 - Pelagic Records
screamo / post rock

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Tracklist

1. Seimei
2. Zahnshin
3. Tamayura


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All’uscita di “Seimei” il tour europeo degli Envy si sarà già concluso da nove giorni. Chi ha avuto la fortuna di vederli non vive in Italia, oppure ha viaggiato. Sempre più tagliati fuori dal circuito di certa musica non ci resta che affidarci a quanto la band giapponese sta cucinando a fuoco lento, con due anni alle spalle dall’uscita di “The Fallen Crimson”, album che ha segnato cambiamenti di ogni tipo, sia di line-up che umani.

Ancora una volta la band capitanata da Tetsuya Fukagawa sceglie di intraprendere un percorso alieno a quanto creato appena poco prima, segno che l’evoluzione degli Envy non sembra avere fine alcuna. Purtroppo l’esiguo numero di pezzi fa soffrire, perché ciò che essi contengono è di una bellezza disarmante. Il sestetto non indugia a voler pescare nella propria anima post-rock, tant’è che la title track è una distesa imperitura di chitarre, sfruttando appieno le diciotto corde a loro disposizione, innalzando un muro di suoni invalicabile, potente allo stremo su cui si staglia uno spoken word che non teme di fare la muta tramutandosi in un gigantesco mostro urlante.

Sterzando ci si ritrova sulle ritmiche spezzate di Zahnshin, brano fulminante con tensioni melodiche che partono come frecce di luce incoccate ancora dalle tre chitarre che da cemento divengono cristallo mentre la sezione ritmica cesella il tutto con fare chirurgico. Tamayura è una sospensione, come un ponte ambient che lancia verso ciò che sarà a breve, si spera.

Sembrano voler esplodere, si sente un’urgenza che è rara in band in giro da così tanto tempo. Non fateci attendere più del dovuto.

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