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Jambinai – Apparition

2022 - Bella Union
post avant rock

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Tracklist

1. Once More From That Frozen Bottom
2. From The Place Been Erased (feat. swja)
3. Until My Wings Turn To Ashes
4. Candlelight In Colossal Darkness


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Con un album pubblicato alle porte della pandemia, quando ancora essa non era altro che una parola contenuta nei più disparati libri o film catastrofici, gli Jambinai si sono visti portare via la possibilità di far esplodere “ONDA” in tutta la sua pacifica furia. L’idea iniziale, dopo questo incubo, era di mettersi al lavoro su un nuovo full length ma non sempre le energie giocano a favore delle idee, e quando mancano le prime alle seconde non resta che rimanere in attesa. Quel briciolo di forza rimasta però può tradursi comunque in qualcosa, magari un EP.

Al di là del fatto che (mi perdoneranno gli hardcorer incalliti) non sopporto gli EP, con quel senso di incompiuto che si portano dietro nella loro brevità, non posso che rimanere ancora una volta sorpreso dell’ulteriore balzo in avanti del combo sudcoreano. Il tempo intercorso tra un’opera e l’altra questa volta è lo stesso tra debutto e sophomore album, e la trasformazione è, ancora, sbalorditiva.

Non lasciando indietro nulla della propria dialettica post-rock, Lee Il-woo, Kim Bo-mi e Sim Eun-yong traslano la potenzialità in ascesa verso altre vette, in questo caso più umbratili e pensose, quasi attraversanti uno specchio che rovescia lo strapotere di quanto fatto in precedenza. L’alternarsi di elettricità sferzante e folklore oscuro sono fuga e incontro, abbraccio che lambisce nelle visioni misteriche di Until My Wings Turn To Ashes, come un labirinto all’ombra di una montagna in cui rinfrancarsi delle sfiancanti botte di ferocia detonanti in Once More From That Frozen Bottom che altro non è che ponte di congiunzione tra mondi in bilico tra rabbia post-core e mondi incantati.

L’inaspettato si risveglia nell’approccio vocale donato a From The Place Been Erased della Kpop superstar swja (all’anagrafe Sunwoo JungA), capace di traslare una realtà altra fatta di soavi lirismi portati in volo su alchimie ambientali tessute con grazia aliena, le stesse che affrancano Candlelight In Colossal Darkness, un tocco di jazz (sì) sul terreno post che tutto abbraccia.

Indubbiamente il carico d’attesa per un nuovo LP si è fatto ancor più pesante.

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