Impatto Sonoro
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Alekos Capelli

Alekos Capelli ha scritto 117 articoli per Impattosonoro.it

O’Brother – Disillusion

Gli O’Brother sono un interessante quintetto americano, dedito a un particolare mix di post-core e prog rock, costantemente in bilico fra moderne sperimentazioni sonore (Jane’s Addiction, Muse, Mars Volta) e passate fascinazioni rock (Led Zeppelin, King Crimson). Dopo un paio di Ep di rodaggio (In Comparison To Me, 2006, e Death Of Day, 2009) e […]

Northless – World Keeps Sinking

Gli americani Northless suonano un apocalittico e arcigno sludge metal, per molti versi vicino ai Mastodon di Remission. In entrambi i casi si tratta di band impegnate nella composizione di tracce ancora legate a doppio filo alla violenza iconoclasta dell’hardcore (stile Today Is The Day), ma altrettanto aperte alla sperimentazione e contaminazione con sonorità più […]

Green Like July – Build A Fire

“Build A Fire: un paesaggio al neon che fa da sfondo a una colazione tra Lucio Fontana, un gatto e Polifemo.” Colorite note di presentazione a parte, il nuovo disco dei Green Like July è certamente un buon esempio di indie-rock, ideato e composto sulla scorta di un ampio bagaglio di ascolti e influenze, che […]

Bill In The Tea – Big Tree

Indie-prog-rock, parecchio propenso al jazz e allo strumentalismo, è il comune denominatore dei Bill In The Tea, gruppo siciliano al debutto sulla lunga distanza col notevole Big Tree (edito da Doremillaro Records, ma anche in free listening e digital download su bandcamp dal 4 luglio). L’approccio arioso e free di questi brani, lontani anni-luce da […]

Landshapes – Rambutan

Il Rambutan è un frutto tropicale, simile al litchi, con la polpa dolce e un duro nocciolo centrale, perfetta similitudine ortofrutticola per descrivere la musica dei Landshapes, quintetto alternative-folk-pop precedentemente noto come Lulu & The Lampshades. Il cambio di monicker ha coinciso anche e soprattutto con l’effettiva maturazione di un sound per sua natura aperto […]

Morne – Shadows

Descrivendo il precedente lavoro discografico degli americani Morne (Asylum, 2011) ho utilizzato una frase di questo tipo: intelligente quanto valido mix fra oscuro US doom, post-core stile primi Neurosis e occasionali derive dark. A due anni di distanza l’impasto sonoro del quintetto non sembra essersi spostato più di tanto da tali coordinate, ribadite su Shadows […]