Un’accoppiata solo in apparenza stravagante: il quartetto “comico-musicale” Banda Osiris – così popolare anche grazie alla presenza televisiva con Serena Dandini – e il sofisticato settetto milanese Sursumcorda sembrano non avere nulla in comune ma non è affatto così. L’esperienza di musica in strada, il rapporto con ilteatro e le colonne sonore hanno avuto e hanno tuttora un peso decisivo nella carriera dei due gruppi, entrambi imprevedibili e fantasiosi anche se in contesti stilistici differenti.
Roberto Dellera, già bassista degli Afterhours, sta girando l’Italia con il suo progetto solista, coronato dall’uscita dell’ultimo album “Colonna Sonora Originale”, una sorta di riepilogo artistico della recente esperienza inglese del musicista, che ha portato in dote un disco pregno di sonorità british e atmosfere tipicamente italiane.
Dopo due incendiarie appariazioni invernali, tornano in Italia i DRI, indiscussi re del crossover. Un concerto unico e imperdibile, lungo tutta una carriera, una lezione di storia e di stile da una della band simbolo di un’intera scena musicale.
Imperdibile set acustico dei Real McKenzies al Folk Festival di Triuggio, in provincia di Milano. Gente che di solito è abituata a infiammare i palchi con una miscela ormai storica di punk folk si re-inventa riadattando il proprio repertorio in chiave acustica, magari un pre-ambolo di quel che potrebbe essere dopo ormai 4 anni di silenzio discografico. Ce li eravamo un po’ dimenticati, i Real McKenzies. Li abbiamo ritrovati più vivi e più in forma che mai.
Riunitisi dopo più di 4 anni di silenzio, i Derozer sono più che una leggenda nel panorama punk rock italiano. In forma smagliante nonostante il tempo che passa, il quartetto vicentino sta girando l’Italia intera per ripercorrere una carriera lunga più di 20 anni e che nessuno ha dimenticato. Ne sono una prova tangibile i sold-out di questo inverno, i bagni di folla dei concerti estivi e il successo del greatest hits “Fedeli Alla Tribù”, uscito lo scorso giugno.
Appuntamento doppio al Magnolia di Milano con due delle realtà più in voga nel panorama indie italiano: da un lato la furia dei Bud Spencer Blues Explosion, dall’altro l’hipsteria dei maltrattatissimi I Cani.
Festivalone di Milano Brucia bello bello come il mare impetuoso al tramonto sotto una tendina di stelle ma amaro senza zucchero
Abbiamo cercato di tirare le somme, ci siamo divertiti a stilare una playlist per ognuno dei palchi dell’Arezzo Wave cercando di raggruppare il meglio e il peggio di tutte le esibizioni.
Ero consapevole del fatto che il concerto di Bon Iver non avrebbe fatto prigionieri: poteva essere una merda totale o una figata pazzesca, senza vie di mezzo.
Se la ventisettesima edizione dell’ Arezzo Wave Love Festival doveva far segnare lo storico ritorno appunto alla location aretina e poco più, come prevedibile le attese riservate dai pessimisti in massima parte non si sono rivelate veritiere.
Comunque siano andate le cose, qualunque sia la verità, Il Rock In Idrho 2012 è destinato, suo malgrado, a diventare un esempio storico che in Italia verrà ricordato per molto tempo.
Quando parlo degli Spiritual Front, mi piace descriverli come l’anello mancante il tra il folk ruvido americano, il neofolk europeo e un pop alternative dal sapore internazionale.
È uscito lo scorso giugno “Rebetiko gymnastas”, nuovo cervellotico album di Vinicio Capossela, all’interno del quale il cantautore ha deciso di reinterpretare alcuni suoi classici in lingua Rebetiko, fiammeggiante stile musicale nato nella Salonnico degli anni ’30, per certi versi assimilabile al blues americano o al fado portoghese. L’abbiamo incrociato a Milano, dove, al comando […]
Graditissimo ritorno in Italia quello di Zola Jesus. Dopo averla apprezzata lo scorso aprile al Moon Club di Mirano (VE), l’artista americana, autentica musa della nuova scena alternativa mondiale, torna a fare tappa al Magnolia di Milano e a presentare i brani contenuti nel suo terzo album “Conatus”, una delle più belle uscite dello scorso anno.
Baba Sissoko, classe ’63, è un polistrumentista e cantante ormai di fama internazionale, originario di una grande dinastia di griot del Mali, suona svariati strumenti tipici, come ngoni, il kamalengoni, il balafon, la calebasse e il sildrum, unendo melodie e ritmi della tradizione maliana a sonorità più tipicamente jazz o blues.
A Ravenna le stelle rimangono incollate al cielo, insieme alle canzoni di questa straordinaria formazione.
I Gogol Bordello qualche piccolo miracolo ancora lo fanno.
I Gogol Bordello sono affezionati al nostro paese e, da buoni girovaghi quali sono, dopo un lunghissimo tour che li ha portati a suonare in qualsiasi parte del globo, anche quest’estate sono passati in Italia per infiammare i palchi dei migliori festival del nostro paese: impossibile non esserci.
Mouse On Mars, Appaloosa, Movie Star Junkies, No Braino e molti altri: tutto, ma proprio tutto, sul Mengo Music Fest, festival aretino di inizio luglio.
Sharon Jones è la punta di diamante della nuova scena soul: in Italia con i suoi Dap Kings per proporre la sua personalissima commistione di tradizione black, influssi disco e reminescenze jazz. In attesa di un suo nuovo lavoro – l’ultimo “I Learned The Hard Way” è datato 2010 – siamo andati a fotografarla al Magnolia di Milano.