La musica di cui non tutti parlano.
Secondo estratto dal nuovo album del compositore toscano, in uscita in primavera su Dio Drone e Important Records.
In un mondo di film steroidati, supereroistici che si fingono socialmente accettabili e politicamente corretti, Wenders crea e dipinge la vita per quello che è: normale
Il brano è estratto dal nuovo album della band perugina “Mente Captus”, in uscita a marzo su These Hands Melt.
“I Could Live In Hope” è questo. Canzoni semplici, apparentemente semplicissime, minimali, nude, essenziali, velate di una poetica struggente e ricche di una sensibilità delicata, ma allo stesso tempo penetrante.
Robinson non teme nulla, tira dritto raccontando cose scomode in modo altrettanto scomodo, a tratti brutale, ma nudo e crudo, come spesso lo si è visto esibirsi sul palco. Confeziona una delle autobiografie in ambito musicale più ferali che io abbia mai letto
Quella dei Bark Psychosis è una delle avventure musicali più bizzarre e irrazionali del rock anni ’90: erano difficilmente catalogabili in un genere che non fosse “sperimentale” e di fatto produssero un’esperienza solipsistica con pochi padri e senza eredi.
Era una condivisione perenne, grazie alla quale nessuno si dimenticava degli altri e, soprattutto, dei gusti degli altri. Bisognava centellinare le paghette, quello sì, nessuno di noi lavorava ancora. Ma non si lesinava mai su curiosità e voglia di conoscere, parlare, spiegare.
Questo omonimo album era il disco perfetto dei viaggi in macchina e dello “swag” del weekend, e il cantato old fashioned di Alex Kapranos riporterà in voga le Telecaster e i jeans skinny. Nel 2004 tutto era perfetto.
Vi presentiamo in esclusiva lo streaming del nuovo album della band romana, in uscita oggi su La Buca Recording Club.
20 anni fa usciva il terzo disco della band bergamasca, che affermò la sua credibilità attraverso un’opera prodotta e registrata in autonomia
“Dookie” è stato il collante ideale tra punk e pop, uno spartiacque, con la sua clamorosa influenza che ha trascinato alla ribalta anche diversi colleghi coevi, nonché il manifesto di una corrente di revival punk che non ha fatto breccia nel cuore di alcuni (forse molti) puristi, ma che è arrivata a un pubblico molto più vasto
Il brano anticipa la pubblicazione del nuovo album della band cosentina “Blackout”, prevista per il prossimo 1° marzo su Duff Records
La musica di cui non tutti parlano
Primo estratto da “La rabbia che ho dentro”, nuovo album solista del musicista lombardo, dal 2014 chitarrista dei Punkreas.
Il combo guidato da Marco Bernacchia ed Edoardo Grisogani torna in scena e anticipa l’uscita del nuovo album “Afrofulu”, prevista per marzo.
Quello dei Pogues era un sound vivo che poteva nascere e suonare nell’angolo di qualsiasi stanza, non aveva bisogno di palco, poteva svolgersi ovunque e ovunque sarebbe entrato a far parte di te, senza microfoni o qualsiasi amplificazione, la musica funzionava così,nuda.
Ho amato i Blue Öyster Cult per quel feeling invasivo, liquido, denso, notturno e allo stesso tempo fluido che mi rivestiva di una magica patina cerebrale altamente rock, ammaliato dalla costruzione del suono che scivolava tra una moltitudine di pieghe uditive, conscio di ascoltare un formidabile e malvagio unicum.
Il Blue Monday sarà anche una bufala del web, ma il fatto che sia stata istituita totalmente a caso una giornata mondiale in cui sentirsi tristi è un diritto più che legittimo e non qualcosa di cui vergognarsi o preoccuparsi, è un piccolo passo verso un mondo un po’ più sincero.
Il nuovo album del cantautore bresciano esce a marzo su SBÄM Records, Sell The Heart Records, Epidemic Records, Motorcity Produzioni e Overdrive.