Conosciamo meglio gli Hate Boss, che quest’anno hanno visto uscire il loro primo cd “Time of the signs” per l’etichetta Redled records/Venus, prodotto dalla stessa band.
La musica dei Veeblefetzer & the Manigolds è un mix di sonorità che è difficile rinchiudere in un genere, fatta di acustiche ruvide che si uniscono ad un reggae più melodico, in un melting-pot musicale che unisce diverse contaminazioni europee.
In occasione della IV edizione di “NOTE SU ALI DI FARFALLA: NOTTE PER FEDERICA E SERENA” organizzata dall’Associazione culturale “Federica e Serena”, intervistiamo per voi Max Collini, voce degli Offlaga Disco Pax, diretto a Teramo per il live di questa sera.
Tra navigazioni post HC alla Fugazi, violenza hard rock in pieno stile AC\DC e ricordi del punk ‘80 come quello dei Contrazione, i Titor sembrano essere il cavallo giusto su cui puntare per una rinascita della scena di Torino?.
Nell’epoca delle Pussy Riot e di un femminismo che svende la propria dignità in cambio di una comoda posizione in cima alla piramide posticcia dello showbiz, capita che Lilia, 23enne cantautrice pescarese, scelga di sussurrare tutto il suo amore per la musica e per la lingua francese in un disco esordio, “Il Pleut” , che è un bell’esempio di folk e soul come in Italia forse manca da un bel pezzo.
Un ep autoprodotto e finalmente un disco di debutto, “Cages”, licenziato dall’etichetta tedesca Af Music: abbiamo incontrato i fiorentini Dystopian Society, autori di un post-punk energico e sudato, che sa di death-rock e scura new wave.
Ci sono quelle interviste fatte di domanda e risposta, colme di informazioni ma povere di profondità e poi ci sono le chiacchierate, quell’ incontro tra due persone che hanno davvero qualcosa da raccontarsi reciprocamente, in cui c’è davvero poco di definito, ruoli compresi: questo è ciò che è avvenuto incontrando Alessandro Raina, voce degli Amor Fou.
Il nome è difficile da memorizzare, il suono irriverente e scoppiettante come il sound variegato di questa band che più che una band, è una piccola orchestra. Sono gli Stikkereballa.
Manuel Agnelli non ha certo bisogno di presentazioni. Ci ha concesso un’intervista bella, sincera e inaspettata.
Avevamo parlato degli Egida Aurea nel primo numero di Viaggio Al Termine Della Notte dove affermavamo che il loro ultimo lavoro è una delle uscite più interessanti dei primi sei mesi del 2012. Mossi da somma curiosità siamo andati a conoscere Diego Banchero.
Il NoFest! è stata una figata, tantissimi gruppi, tantissimi amici, tantissimo divertimento. C’erano anche i Chambers: li abbiamo intervistati per noi e per voi.
Abbiamo intervistato le varie persone e band coinvolte nel tributo ai Codeine. Ecco cosa ci hanno rivelato…
Fabio La Donna ha intervistato per noi il leader degli Acid Mothers Temple Makoto Kawabata, probabilmente uno dei più grandi compositori rock in vita. Ecco cosa ci ha detto…
Parlando de Le vostre speranze non saranno deluse, fresco di stampa, i Masoko svelano la loro personale ricetta, in cui le speranze hanno un ruolo fondamentale e le delusioni servono soltanto come trampolino di lancio. Si raccontano in un’intervista alla cui realizzazione il decadentismo dei tempi moderni da loro cantato ha dato una grossa mano a noi di Impatto Sonoro: raggiungerli telematicamente.
Perchè, come diceva il grande John Lennon “Divertirsi non è mai una perdita di tempo.”
Ve ne abbiamo già parlato: il NoFest! è uno dei più bei festival indipendenti dell’estate italiana. Si tiene a Torino dal 22 giugno al 24 giugno, un incredibile weekend con più di 40 esibizioni su 3 palchi diversi, all’insegna della libertà e con la voglia di superare una volta per tutte l’immobilismo regnante nel quasi desolante panorama dei festival italiani.
Ne abbiamo parlato con Paolo Grava, uno degli organizzatori.
Abbiamo contattato per un’ intervista i Nolatzco, la band che, con l’ aiuto di Giorgio Canali, ha dato di recente alle stampe il loro album d’ esordio, “Assalto Alla Luna”. Coinvolto inevitabilmente nel disastro avvenuto in Emilia, il Rossofuoco Giovanni Fanelli ha trovato comunque un po’ del suo tempo per raccontarci qualcosa su di loro…
Sara Lov, cantautrice statunitense di origine hawaiiane, con un intenso passato familiare alle spalle: a Impatto Sonoro spiega quale sia il suo concetto di musica: un modo per fuggire dalla realtà, una sorta di sogno, in cui rifugiarsi prendendo tuttavia ispirazione dall’edulcorato mondo dell’infanzia.
Avete presente il SoloMacello Fest? È il festival dove l’unica che perde la verginità è la Madonna.
Noi di Impatto Sonoro non vediamo l’ora di buttarci nella mischia. In attesa del 26 giugno siamo andati a far quattro chiacchiere minatorie con gli organizzatori.
Abbiamo recensito qualche settimana fa il primo lavoro discografico degli Astenia, “Fa Che Tutto Sia Diverso”, ci ha incuriosito e siamo andati a conoscere questi musicisti che hanno più di qualcosa da dire, e non solo a parole.
Il 19 Maggio, poche ore prima del terremoto, il nostro Giulio Belsito incontra Federico Fiumani in terra emiliana per un’intervista da non perdere per chi ha amato e ama ancora i Diaframma o il sesso anale.
I suoi discorsi forbiti e taglienti ci hanno condotto nella DeRubertisofia, un’acuta riflessione e disquisizione sul pensiero e sui comportamenti umani che ci ha affascinato e a volte spiazzato.
Con l’ottimo “The Longer The Beard The Harder The Sound” i genovesi Gandhi’s Gunn si confermano come una delle realtà più felici e convincenti del panorama heavy italiano: un sound granitico e d’impatto, massiccio ma allo stesso tempo agile, fruibile e profondamente rock’n’roll. Ci piacciono, e non potrebbe essere altrimenti.
Roberto Dellera ci ha ospitato nel suo camerino prima del concerto tenutosi il 21 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione della rassegna “Generazione XL”.
Abbiamo incrociato i Cosmetic per una breve chiacchierata su di loro, sul loro ultimo album “Conquiste” e su un altro paio di questioni di importanza vitale.
In occasione dell’uscita di ORO , prima parte del nuovo concept degli Ufomammut, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il gruppo piemontese fresco fresco di cotratto con Neurot.
Dopo un’astinenza di due anni abbondanti, il quinto album dei Giardini di Mirò ha il retrogusto dolce dei doni che aspettiamo con trepidante attesa. Good Luck, è questo il titolo del nuovo lavoro del gruppo emiliano, sembra quasi un augurio di speranza per superare le inquietudini che trapelano dalla nostra società attuale. Ne abbiamo parlato direttamente con loro.
A poco più di un anno dall’esordio autoprodotto “Il Male”, gli Albedo si accasano presso l’Inconsapevole Records e regalano il loro secondo lavoro “A Casa”. Tra i migliori lavori italiani di questo inizio 2012, “A Casa” è un disco maturo e coinvolgente, così intenso e riuscito in quasi tutte le sue parti da lanciare gli Albedo senza troppi passi intermedi nella ristretta schiera di top player della scena nostrana. Ne abbiamo parlato con Gabriele (bassista) e Raniero (voce, chitarra e autore).
Intervista a Miro Sassolini, Cristiano Santini, Monica Matticoli, Federico Bologna, Angelo Gambetta. Cinque persone che hanno come elemento in comune la realizzazione dell’album “Da Qui A Domani”. Cinque menti che siamo andati a conoscere per capire meglio i processi che hanno portato alla luce questa ultima fatica sotto Black Fading Records.
Carlotta Proietti, figlia del noto comico Gigi Proietti, non è soltanto una figlia d’arte: l’artista ha una grande passione e vocazione per la musica che l’ha portata in giro con i “Lotta’s” e i “The Playlist Trio”, mettendosi in discussione come interprete e come autrice. È uscito il 20 marzo scorso il suo primo lavoro discografico “Carlotta Proietti”, distribuito dalla CNI Music.
L’abbiamo contattata per sentire dalla sua voce sensazioni e emozioni circa questa nuova avventura.
Il Dr.Panico intervista Edipo, cantautore versatile e originale che, con il suo secondo album “Bacio Battaglia”, ha convinto un po’ tutti di trovarsi davanti a un personaggio che rimarrà per parecchio tempo tra i nomi più gettonati della scena.
Si sa, un’etichetta discografica nasce con lo scopo di produrre e promuovere artisti emergenti: ma cosa succede quando un’etichetta non si limita a scoprire talenti ma si mobilita attivamente per promuovere qualcosa di nuovo?!
Il nostro Dr.Panico intervista, su Skype e con la musica di Youtube, in occasione dell’uscita del nuovo disco “Aiuole spartitraffico coltivate a grano”, Jocelyn Pulsar, cantautore romagnolo, esempio di coerenza e ironia che, un passo alla volta, sta facendo breccia nei giovani cuori degli appassionati del panorama indipendente.
Nicolò Carnesi, 24 anni, parlemitano doc, è senza’altro da considerare uno dei più talentuosi musicisti emergenti nella scena della musica italiana indipendente.
È uscito da pochissimo il suo nuovissimo album “Dalla Parte Del Torto”: Giulio Casale è uno che ha ancora molte cose da dire e ce lo dimostra nel nostro incontro alla presentazione del disco.
Uscito da pochissimo il nuovissimo album “Always”, gli Xiu Xiu saranno in Italia a brevissimo, il 2 aprile a Bologna e il 3 a Milano. Nel bel mezzio del tour europeo, abbiamo intercettato un sorprendente Jamie Stewart, mente e anima di uno dei progetti fra elettronica e post punk sperimentale più interessanti dell’ultimo decennio.
Intercettato a margine della presentazione del suo ultimo disco “Odio I Vivi” e dell’omonimo video clip, Edda ci ha colpito dritti al cuore come sempre raccontandoci di sè, della sua vita e del suo ultimo lavoro.
Abbiamo raggiunto Il Disordine Delle Cose prima del loro concerto del 16 marzo a Roma: è uscito il 29 febbraio “La giostra”, secondo lavoro della band piemontese. Abbiamo chiesto a Marco Manzella e Vinicio Virago di parlarcene, di descrivercelo come solo loro possono fare, con le loro sensazioni, i loro sentimenti e i vissuti che li hanno accompagnati durante il periodo creativo di scrittura e di registrazione dell’album.
Sono pungenti i Nobraino, non fanno sconti, sono ironici e critici, dicono quello che pensano ma non sono solo questo: dietro l’asprezza del rock mostrano la loro sensibile profondità unita ad una sorprendente affabilità.
Rella The Woodcutter vive in una dimensione onirica in cui con la sua strapazzata chitarra dipinge un insieme composito di ritmi, accordi, provenienti dagli studi di registrazione dei primi Pink Floyd, quelli che si avvalevano della presenza ancor sana del compianto Syd Barrett, dai festival sulla costa california, da una malinconia spensierata (che ossimoro!), dall’alternative oggi di moda, ed infine dalle lamentazioni folk e blues, ricoperte di polvere.